Grillo-Conte, sfida tra proposte e mugugni M5s tira dritto su simbolo e mandati

niccolò carratelli 
roma 
Quelli che scrivono a me sono sempre più di quelli che scrivono a te. L’assedio di Beppe Grillo a Giuseppe Conte si gioca anche sul numero di iscritti e attivisti intercettati online. Se per l’Assemblea costituente il presidente del Movimento 5 stelle ha ricevuto oltre 22 mila proposte, ecco che il garante inaugura la sua «bacheca del mugugno» e fa sapere che «sono arrivate ben 22. 387 e-mail, grandissima partecipazione!» . Suona come l’ennesima presa in giro da parte del comico genovese, che ironizza sulla mole di contributi registrati sulla piattaforma lanciata dall’ex premier. Ormai è chiaro che questo è il copione scelto dal fondatore da qui a metà novembre, quando si celebrerà l’atto finale dell’assemblea 5 stelle: controcanto continuo, delegittimazione, denuncia sul tradimento delle origini e sulla scarsa trasparenza delle procedure. Sul blog il garante non può pubblicare tutte le mail, ma offre un’accurata selezione di critiche e accuse nei confronti di Conte e del gruppo dirigente M5s. C’è una ex consigliera di Reggio Emilia che parla apertamente di «scissione», perché «se non c’è altra strada, meglio pulirsi dalle scorie». O un attivista di Napoli elenca i «dieci motivi per cui questa costituente è una farsa». Musica per le orecchie del garante. Vai a sapere se tra i 22.387 mugugni ce n’è anche qualcuno che critica lui e il suo ruolo in commedia. Di certo, tra i commenti sotto ai suoi post, sui vari profili social, gli sberleffi si sprecano, tra chi gli rinfaccia il «Draghi grillino» e chi lo invita ad «andare in pensione».
Nella sede M5s di via di Campo Marzio li hanno letti con soddisfazione e Conte, confrontandosi con parlamentari e collaboratori, si è detto certo di avere dalla sua la netta maggioranza della base pentastellata. Quanto a Grillo, «lasciamolo fare, vediamo cos’altro si inventa – il ragionamento del presidente – noi andiamo avanti con il percorso avviato». Proprio ieri è stato pubblicato online il risultato delle preferenze espresse da iscritti e non iscritti sui temi prioritari da portare ai tavoli di confronto della seconda fase del processo costituente. Tra i 12 ambiti selezionati (dai 20 iniziali), ci sono le due questioni al centro della disputa politica tra Conte e Grillo: la “revisione dello Statuto per discutere dei ruoli del presidente e del garante, il nome e il simbolo del Movimento” e la “revisione del Codice etico per candidature e alleanze”, che include sia il limite dei due mandati elettivi che la collocazione nel campo progressista. A conferma che, formalmente, non ci sono paletti.
I 12 temi saranno esaminati dai gruppi di lavoro formati da 300 iscritti e 30 non iscritti estratti a sorte, incaricati di formulare le proposte concrete da sottoporre al voto finale dell’assemblea di novembre. A Grillo, che ha sollevato dubbi sulla regolarità del sorteggio, Conte ha risposto indirettamente con il video sui social, con cui ha lanciato la «fase due»: «Tutto è certificato in modo trasparente. Sono orgoglioso di questa comunità, che si dimostra viva, vivacissima». Sulla vivacità non ci sono dubbi. —