«Pronti progetti alternativi per il nodo di piazza Mameli»

Una prima risposta di Palazzo Sisto in merito alla raccolta di firme, avviata in questo fine settimana dalle opposizioni, non si è fatta attendere.
A replicare è stato l’assessore all’urbanistica Ilaria Becco: «Il problema di piazza Mameli ci è ben noto e, considerato che è nostra abitudine tenere vivo il rapporto dell’amministrazione con i savonesi, sapevamo anche prima che fosse avviata la raccolta di firme che c’è chi vede nella riapertura di corso Italia la soluzione al traffico in piazza Mameli».
Gli organizzatori della petizione hanno raggiunto le 1.400 firme in tre giorni. «La giunta non può far finta di niente», hanno commentato Fabio Orsi, Pensierolibero.zero e Manuel Meles, Cinque Stelle.
Diverso il parere dell’amministrazione che non intende fare alcun passo indietro. «Ciò che in questi giorni non si prende nella debita considerazione- dice Becco- è che, nell’incarico commissionato a Sintagma, la società che realizzerà il Piano urbano di mobilità sostenibile, abbiamo espressamente fatto richiesta di rendere prioritaria la questione di piazza Mameli. Riteniamo che questi argomenti debbano essere affrontati con il supporto di professionisti con competenze specifiche in materia». Prosegue l’assessore Becco: «Lo scorso giugno Sintagma aveva annunciato che, dopo aver concluso l’analisi dei dati, a fine luglio, ci avrebbe presentato alcune ipotesi di modifica della viabilità. Così è accaduto. Alcune soluzioni sono più limitate all’area di piazza Mameli, altre invece comprendono una zona più ampia. Peraltro le ipotesi sono state verificate tramite un micromodello dedicato, un software specifico che simula i movimenti del traffico nella piazza e consente di verificare più soluzioni in alternativa. Tutte queste opzioni consentono di rendere più fluido il traffico anche senza riaprire corso Italia». L’assessore poi conclude: «Come abbiamo detto più volte e ribadiamo, tutte queste ipotesi saranno presentate pubblicamente. Dunque, riteniamo sia necessario avere un quadro completo della situazione e delle strategie future».
C’è attesa quindi per le soluzioni proposte dagli esperti. Nel frattempo però prosegue anche la raccolta indetta dalle opposizioni consiliari. —
a.am.
