Allarme desertificazione l’entroterra conta i servizi

mauro camoirano
cairo
Desertificazione dei piccoli Comuni, la Valbormida per ora regge il confronto con i dati nazionali, ma i campanelli d’allarme suonano anche nell’entroterra savonese. Nonostante la pessima tendenza a livello nazionale su depopolamento e mancanza di servizi, oltre che chiusura di negozi, nei piccoli Comuni i disagi per ora ono contenuti.
Ciò non significa, ovviamente, che manchino i problemi, ma riguardino soprattutto i piccoli Comuni che sono vicini ad un centro più grande. In pratica c’è il rischio che diventino “satelliti” con una progressiva perdita dei servizi essenziali.
Per capire meglio la situazione sulla qualità della vita e dei servizi l’osservazione si basa soprattutto su punti di riferimento come la presenza di un medico di famiglia, una farmacia, una banca o bancomat, l’ufficio postale, e un distributore di benzina. Ecco alcuni esempi nei Comuni della Val Bormida e Valle Erro.
Bormida (327 abitanti): medico presente un giorno la settimana; c’è una farmacia; non ci sono scuole ma un servizio scuolabus efficiente verso Carcare o Pallare; non c’è una banca o un bancomat; ma c’è un postamat ed un Ufficio postale aperto 3 giorni la settimana; non c’è un distributore carburante. Commenta, il sindaco Daniele Galliano: «Certo, sarebbe meglio avere di più, ma anche come negozi presenti non possiamo lamentarci, così come buono è il mercato delle seconde case».
Osiglia (445): medico presente, c’è farmacia anche con possibilità di eseguire esami in telemedicina; scuola Elementare pluriclasse; no banche o bancomat; ma c’è un postamat e Ufficio postale 3 giorni alla settimana; no distributore di benzina. Il sindaco Paola Scarzella: «La nostra difficoltà è trovare personale per il Comune: in molti hanno delle remore, pensando alla neve d’inverno, anche se non nevica quasi più. Siamo invece a posto per quanto riguarda l’emergenza sanitaria, con la pista dell’elisoccorso».
Sassello (1.762): tre medici; una farmacia; tutte le scuole dell’obbligo; ci sono banca e Poste; due distributori carburante. A sentire i residenti quello che manca potrebbe essere una lavanderia, ma per il resto soddisfatti anche dal commercio, e dall’apporto del turismo.
Urbe (649): due medici; una farmacia, scuole dell’obbligo, non c’è banca ma il Comune, per i 6 mesi l’anno più frequentati anche dai turisti, garantisce un servizio di bancomat. Ci sono le Poste, c’è da quest’anno un distrubutore di carburante grazie al lavoro del sindaco Fabrizio Antoci in collaborazione con il vicino Comune di Tiglieto.
Dego (1.836): 3 medici di famiglia, una farmacia, tutte e scuole dell’obbligo, la banca non c’è più ma è presente un bancomat, Ufficio postale aperto 6 giorni con postamat. C’è un distributore di carburante. Il sindaco Franco Siri: «Abbiamo perso qualche attività commerciale, ma è fisiologico, il paese è comunque vivibile, anzi, speriamo che anche almeno una delle due pizzerie presenti possa riaprire».
Plodio (626), paese a vocazione residenziale, con villette, ma tra i più carenti come servizi: un medico a scavalco da Carcare una volta alla settimana non c’è farmacia; non ci sono scuole (scuolabus per Carcare). No banche, non ci sono Poste ma c’è un postamat; non c’è un distributore di carburante; non ci sono praticamente negozi. Un residente: «Siamo in sostanza una sorta di periferia di Carcare, è ovvio che ci si rivolga a quel Comune per quasi tutto».
Mallare (1.127): un medico una volta la settimana e ambulatorio di prossimità infermieristico; c’è la farmacia; scuola infanzia e primaria; no banca e no bancomat; ci sono le Poste ma non un postamat; no distributore di benzina. Anche qui il riferimento è soprattutto Carcare, anche per prelevare contanti; problema di organico per il Comune: solo tre dipendenti per un paese di 1.127 abitanti.
Pallare (877): medico un giorno alla settimana, c’è farmacia, scuole materne ed elementari, no banche, c’è Ufficio postale con postamat, no distributore carburante, commercio in sofferenza.
Murialdo (742): un medico; c’è farmacia; scuole materne ed elementari; no banche o bancomat; ci sono Poste con postamat; un distributore di carburante aperto recentemente. —
