Prove di campo largo ligure Prima tappa nell’Imperiese

l’iniziativa
genova
Titolo e parterre sono già un programma in vista delle elezioni regionali. Le prove di campo largo, in casa centrosinistra, andranno in scena sabato a Camporosso, in provincia di Imperia, dove il Pd locale ha organizzato un appuntamento che, di fatto, somiglia a un vertice di coalizione pubblico.
L’appuntamento si intitola “La Liguria del futuro”, ed è in calendario sabato alle 18.30, nell’area Bigauda di Camporosso. Ad organizzarlo sono stati il segretario provinciale del Pd imperiese, Cristian Quesada, e il consigliere regionale dem Enrico Ioculano. La scelta dei partecipanti al dibattito, moderato dal giornalista del Secolo XIX Emanuele Rossi, è emblematica: ci sono praticamente tutti i leader dei partiti del possibile campo largo. Dal capogruppo del M5S in Consiglio regionale, Fabio Tosi a Carla Nattero, segretaria regionale di Sinistra Italiana, da Simonetta Simonetti (segretaria ligure dei Verdi) a Cristina Lodi (segretaria regionale di Azione). Ma anche il coordinatore ligure di +Europa, Mauro Gradi, e i due riferimenti di altrettante liste o formazioni civiche che sono parte organica della coalizione: i consigliere regionali Ferruccio Sansa (dell’omonima lista, che ormai gravita nell’orbita rossoverde di Avs) e Gianni Pastorino, punto di riferimento di Linea Condivisa.
Ma tra gli ospiti, soprattutto, ci sarà anche il nome più accreditato per diventare il candidato alla presidenza della Regione per il fronte progressista, il deputato Andrea Orlando: l’invito all’ex ministro da parte del partito imperiese somiglia a un evidente endorsement. All’appello manca (per ora) soltanto Italia Viva, in attesa di capire come evolverà l’apertura al centrosinistra avanzata da Renzi.
«Dopo la stupenda piazza del 18 luglio, in cui il filo conduttore era la volontà di mettere in campo un’alternativa serie e credibile ritenevamo fosse necessario partire con un momento di riflessione – commenta Quesada – È anche un’iniziativa che smonta la narrazione degli orfani totiani che sostengono che stiamo insieme solo sul “contro”. Sabato saremo insieme in mezzo alla nostra gente per spiegare come vediamo la Liguria del futuro su sanità, infrastrutture e su un modello di sviluppo della Liguria. Auspichiamo che questa iniziativa possa ampliarsi a chiunque considera il totismo nocivo per questa regione e vorrà unirsi a noi. Chi fa politica decide di iscriversi a una maratona e non ai 100 metri, e quindi è tempo di partire con la costruzione di una coalizione politica e sociale». —
m. d. f.
