Passeggiata di levante, ecco il nuovo volto

Silvia campese
savona
Prende forma il nuovo volto della passeggiata di levante, con un maxi parcheggio da 350 posti e la creazione di una seconda Darsena, con locali e posti barca. Con un cronoprogramma piuttosto stringente. È quanto emerge da un incontro che si è appena svolto tra Autorità portuale di Sistema, Aspi (Autostrade per l’Italia) e Comune di Savona.
Nella prima settimana di agosto la Soprintendenza indicherà quali siano le parti delle ex Funivie da abbattere e quali da conservare in quanto archeologia industriale. A quel punto si procederà con la demolizione di parte della struttura e, in parallelo, con la stesura del progetto definitivo, che dovrebbe essere consegnato entro fine anno. Poi prenderanno il via i passaggi autorizzativi e la stesura del progetto esecutivo. Poi la gara d’appalto: entro il 2025, se non ci saranno intoppi, prenderà il via il cantiere.
Il tutto, partendo dal masterplan, firmato dagli architetti Ana Paez e Francesco Vitetta di Oneworks. L’impegno economico a disposizione, per Savona, è di 20 milioni di euro (si tratta dei fondi di Aspi in seguito alle ricadute sui territori liguri per la tragedia del ponte Morandi). Nel dettaglio, dell’ex struttura industriale, in linea di massima, verrà demolito il nastro trasportatore tra l’edificio dei silos e il molo di rapido sbarco creando, così, un bacino unico. Verrà realizzata una piattaforma che unirà il molo di Miramare a quello delle ex Funivie in modo da creare un nuovo spazio pubblico in cui inserire ristoranti e locali. Una sorta di nuova Darsena, quindi, richiamo per la movida e per i turisti proprio come la vecchia Darsena. Nell’edificio delle ex Funivie, l’ipotesi sostenuta è quella di creare un orto botanico abbattendo le divisioni interne all’edificio, in favore di uno spazio unico. Saranno, realizzati moli sostitutivi, rispetto a quelli di Lega navale e dei Canottieri, per l’attracco delle imbarcazioni: previsto un molo turistico per imbarcazioni tra i 25 e i 30 metri, quindi di dimensioni maggiori di quelle odierne, al fine di coinvolgere un’utenza più ampia. Sorgerà, poi, un parcheggio a due piani, che fungerà come park di cintura per la città. Ospiterà 350 vetture.
Questa la prima fase della trasformazione. Il masterplan è più complesso e ampio e prevede una completa trasformazione di tutta la zona di levante. Dopo la progettazione dettagliata del primo tratto, che potrebbe essere avviata a fine 2025, si procederà con gli altri interventi. Sono cinque gli obiettivi che il Comune si è posto: creare una passeggiata anche per le biciclette, che dalla Torretta raggiunga la passeggiata degli Artisti di Albissola. Riqualificare tutto il tratto delle ex Funivie. Ridisegnare gli approdi per la nautica, con l’ampliamento dei moli, oggi a disposizione di Lega Navale. Infine, valorizzare e riqualificare la spiaggia della Madonnetta. —
