“Pubblico e privato si va avanti così ma tempi lunghi”

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Ci sono ancora i privati nel futuro dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga. 
«Il progetto non cambia, ma al momento è ancora in corso l’attività di valutazione da parte di Alisa della proposta e vengono analizzate con estrema attenzione le osservazioni avanzate dall’Asl savonese», ha chiarito l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola, rispondendo a un’interrogazione presentata dal consigliere regionale Stefano Mai (Lega). Quest’ultimo ha chiesto di fare il punto della situazione, anche perché in provincia non è sfuggito il fatto che la gara d’appalto per affidare alcune attività all’esterno (la proprietà dell’ospedale resta pubblica) avrebbe dovuto arrivare entro l’estate o comunque nei prossimi mesi, in modo da affidare i primi servizi a partire dal 2025 e per i prossimi 18 anni. Tempi che difficilmente verranno rispettati, visto che l’iter è ancora in corso. Così il tema è stato al centro dell’ultimo consiglio regionale, durante il quale Gratarola e la Regione hanno confermato il progetto di partenariato pubblico privato, che dovrebbe portare l’Asl a convivere con un gruppo esterno. 
Lo scorso maggio l’Asl savonese ha presentato una serie di osservazioni tecniche rispetto all’impostazione generale del progetto, che la Regione sta ancora valutando. A giugno è arrivata una prima risposta, ma, almeno secondo indiscrezioni, i temi sollevati da Asl avrebbero innescato ulteriori approfondimenti. Nel frattempo hanno iniziato a circolare voci rispetto a un rallentamento dell’iter e persino un possibile stop della pratica, che pure era stata annunciata in “pompa magna” lo scorso marzo. Indiscrezioni alimentate non soltanto dal fatto che l’Asl ha incrementato l’attività nell’ospedale ingauno, facendo lavorare le sale operatorie a ritmi sostenuti. Ma anche in vista dei lavori di ammodernamento del Santa Corona. —
l.b.