Rigassificatore a Savona dietrofront della Regione “Parere contrario”

il caso
Matteo Dell’Antico
genova
Clamoroso dietrofront della maggioranza di centrodestra in Regione Liguria, ieri, che dopo avere sostenuto per mesi il progetto che prevede di posizionare un rigassificatore al largo della costa di Vado Ligure, in provincia di Savona, ha fatto marcia indietro al termine dell’ultimo incontro che si è tenuto con gli amministratori del territorio.
«Il parere politico della Regione» sul trasferimento della nave rigassificatrice “Golar Tundra” da Piombino a Vado Ligure «è contrario», ha dichiarato, abbandonati i formalismi della nota istituzionale, il presidente ad interim della Regione Liguria, Alessandro Piana, esplicitando in maniera inequivocabile la nuova linea dell’ente. «La posizione della Regione cambia in seguito alle dichiarazioni dei sindaci– ha spiegato –. Non possiamo non tenere conto della loro volontà».
A chi gli ha fatto fa presente che il progetto del rigassificatore era stato fortemente appoggiata dal governatore sospeso Giovanni Toti, agli arresti da oltre due mesi, Piana ha replicato che questa «non è un’opera che ha voluto la Regione, non è un’opera che ha voluto il presidente Toti, ma è un’opera che faceva parte del piano energetico nazionale. Toti non ha proposto la Liguria, ha dato la disponibilità a fare tutta una serie di studi e valutazioni, il cui risultato non è ancora emerso. Ma siccome sul territorio è emersa una forte presa di posizione legittima da parte dei sindaci, un’amministrazione come la Regione non può non tenerne conto, altrimenti non si potrebbe governare un territorio così complesso», ha concluso Piana.
Alla notizia della retromarcia annunciata da Piana, non si sono fatte attendere le reazioni dell’opposizione. Con il centrodestra ligure che cambia idea sul rigassificatore, il Partito Democratico che chiede subito una verifica in aula. «Sante elezioni – ha affermato il segretario regionale dem e consigliere regionale, Davide Natale-. Dopo Angelo Vaccarezza e Stefano Mai (entrambi consiglieri regionali di centrodestra, ndr), anche Alessandro Piana ha scoperto di essere contro il rigassificatore.
Posizione che sorprende e che ci lascia increduli visto quanto dichiarato dal presidente della giunta, mai smentito da nessuno degli assessori, in tutti questi mesi».
Per il segretario e consigliere regionale, «il cambio repentino di casacca dovrà essere verificato dagli sviluppi che avrà il confronto tra Regione e governo e nella scelta del commissario che, necessariamente, dovrà essere scelto tra coloro che sostengono il progetto».
Natale ha poi dichiarato di avere «numerose fondate ragioni per dubitare della credibilità di quanto dichiarato» da Piana.
«Il centrodestra ligure è ai minimi termini per i tanti problemi che lo attraversano, difficile prendere sul serio questo nuovo posizionamento», ha sostenuto.
Il vicecapogruppo in consiglio regionale in quota Pd, Roberto Arboscello, annuncia di aver già depositato un nuovo ordine del giorno. «Per bloccare il trasferimento della nave rigassificatrice, che rimane la priorità, ho depositato un ordine del giorno che impegna la giunta ex Toti a fermare il trasferimento da Piombino a Vado-Savona. Un documento senza premesse e valutazioni politiche sul percorso fatto, che toglie qualsiasi alibi ai consiglieri, anche savonesi, di centrodestra, in modo da attuare per la prima volta, una vera coesione territoriale, trasversale agli schieramenti, per raggiungere l’obiettivo richiesto dai cittadini e da tutto il mondo economico e sociale della provincia».
Migliaia di persone, negli scorsi mesi, sono scese in piazza per protestare contro il posizionamento della nave “Golar Tundra” al largo di Vado Ligure. La protesta più partecipata è stata quella della scorsa estate quando 16 mila cittadini hanno formato una lunga catena umana sul litorale savonese per esprimere la loro contrarietà al progetto del rigassificatore.
«Sono ben felice che si vada in questa nuova direzione visto che quello del rigassificatore era un progetto folle. Questa retromarcia da parte del centrodestra è sospetta fa anche pensare che l’operazione fosse portatrice di altri interessi che certamente non erano quelli dei liguri. Si tratta di una vittoria della gente visto che migliaia di persone in tutti questi mesi hanno protestato per evitare che questo assurdo piano venisse messo in pratica», ha dichiarato il senatore ligure del Movimento Cinque Stelle, Luca Pirondini.
