“Espropri e turismo” Ai Serenella incontro sul rigassificatore

IL CASO
Denise Giusto
«L’ultima bandiera blu? Terre contese» è il titolo provocatorio della serata organizzata dal gruppo “Fermiamo il mostro”, in collaborazione con il Wwf e il Coordinamento No Rigassificatore, che si terrà l’11 luglio alle 20,45 ai Giardini Serenella di Savona. Al centro dell’incontro il tema degli espropri e una discussione sugli eventuali danni all’ambiente e al turismo che il rigassificatore di Savona-Vado potrebbe portare.
La biologa marina Nadia Repetto e la fisica Regina Sozzi saranno presenti per esporre in dettaglio le potenziali conseguenze ambientali dell’installazione del rigassificatore. Si discuterà delle condizioni in cui l’impianto industriale potrebbe influire negativamente sull’ambiente costiero, focalizzandosi sulla qualità visiva e biologica delle acque. Secondo le esperte, gli scavi sottomarini e le emissioni del rigassificatore potrebbero “sporcare” le acque e minacciare i microrganismi vitali per l’ecosistema marino. Tale danno non sarebbe limitato solo a Savona e Vado, ma si estenderebbe anche alle località situate a ponente dell’impianto. La serata affronterà anche il tema degli espropri lungo i 28 chilometri di entroterra dove saranno interrate le condutture del gas, collegando il rigassificatore alla rete nazionale a Cairo. Snam, l’azienda responsabile, starebbe cercando di ottenere preaccordi dai proprietari terrieri per avviare i lavori. Le avvocate Alessia Tiragallo e Giorgia Ferrari illustreranno perché i proprietari non dovrebbero firmare tali preaccordi e quali alternative esistono per resistere alle espropriazioni.
Numerosi interventi arricchiranno la serata, tra cui quelli di Rodolfo Mirri, sindaco di Carcare, Walter Sparso della Confederazione italiana agricoltori, e Shuddhananda Ghiri del Matha Gitanananda Ashram di Vispa. «Invitiamo tutti i cittadini che combattono con noi questa battaglia a partecipare alla serata e a sensibilizzare altri cittadini, in particolare i più giovani», conclude il gruppo “Fermiamo il mostro”.
