il capogruppo Fabio Tosi e il consigliere Paolo Ugolini: “La spola tra Ameglia e via Fieschi del centrodestra, tra contrasti e divisioni che penalizzano ancora i cittadini”

Liguria. “La fuffa prodotta nelle ultime 7 settimane dal centrodestra azzoppato del suo presidente agli arresti domiciliari con accuse gravissime, oggi ha raggiunto vette inaspettate. Non solo abbiamo assistito allo spettacolo indecoroso di una maggioranza che platealmente manca di rispetto all’Aula sforzandosi di ignorare gli interventi della minoranza sull’impasse creato dalla stessa maggioranza, ma siamo stati anche testimoni di una contraddizione che rasenta la menzogna. Ieri, infatti, in conferenza stampa a Luni, il fedelissimo trio ha dichiarato di aver affrontato con il presidente sospeso questioni amministrative. Oggi, in Consiglio regionale, si è corretto: sarebbe stato un incontro per parlare di questioni “solo politiche” e non amministrative. Rigassificatore, sanità, disavanzo, nomine e bilancio sono questioni “solo politiche”? Qualcuno sta mentendo e ha chiaramente disatteso le indicazioni della Gip”.

Lo dichiarano il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi con il collega di Gruppo Paolo Ugolini a margine della risoluzione per impegnare la Giunta ad agire con il Governo per cancellare il progetto del rigassificatore a Vado.

“Capiamo l’estrema difficoltà del centrodestra a votare la risoluzione portata in Aula con tutte le forze della minoranza, ma non giustifichiamo il vergognoso teatrino orchestrato per nascondere quanto è sotto gli occhi di tutti: la maggioranza regionale non è mai stata realmente coesa. È stata insieme per mera convenienza politica e questo è forse l’unico merito che riconosciamo a Toti: grazie a una costosissima macchina comunicativa la cui efficacia è comunque oggi in caduta libera, il presidente sospeso è riuscito a tenere insieme anime profondamente diverse, accomunate da progetti effimeri e inutili per il benessere dei liguri come il mortaio gonfiabile, il salame e la focaccia da Guinness, i tappeti rossi e i fuochi d’artificio”. 

“La prova delle divisioni l’ha poi fornita Toti stesso nelle convocazioni: la delegazione regionale che si è recata ad Ameglia era orfana di FdI, forza politica che esprime ben due assessori”.

“Questa legislatura è chiaramente terminata la mattina del 7 maggio quando sono stati fermati Toti, Cozzani, Signorini, Spinelli e compagnia cantante. Il centrodestra ambisce ad arrivare a luglio per il rendiconto? E sia, ma poi deve staccare la spina perché è chiaramente acefala: non s’è mai vista una Regione governata da un facente funzione perché il presidente è agli arresti domiciliari. Non si governa un Ente in smartworking ricorrendo a letterine, tramezzini e fette di anguria”, concludono Tosi e Ugolini.

https://www.ivg.it/2024/06/rigassificatore-a-vado-in-consiglio-regionale-m5s-dalla-maggioranza-in-regione-uno-spettacolo-indecoroso/