“Bisogna avviare la riconversione di Italiana Coke”

il caso
mauro camoirano
cairo
«Ovviamente l’aspetto ambientale è importantissimo, ma sta diventando quasi un elemento di distrazione rispetto al vero nodo che è quello di avere avere un’idea chiara sul futuro industriale della cokeria. In insediamento vetusto, che 20 anni fa era già un impianto a fine vita. Le istituzioni dovrebbero accompagnare l’azienda alla chiusura dell’impianto, ma non prima di averne deciso la riconversione e la bonifica del sito. Evidentemente esempi come quello dell’Acna di Cengio non hanno insegnato nulla. Bisogna coinvolgere il Mise e iniziare a ragionare in prospettiva, mentre si passano anni in battaglie legali che poi riapprodano su tavoli tecnici». Così il leader dell’opposizione di Cairo Fulvio Briano sulla sentenza del Tar per le misurazioni a camino e la possibile convocazione di un tavolo tecnico.
Per Giorgia Ferrari, capogruppo di “Cairo in Comune”il dialogo è, invece, l’unico strumento: «In attesa della sentenza è evidente che da diversi anni ci sono delle criticità ambientali, legate in particolare ai livelli di benzopirene nell’aria. I dati aggiornati a marzo, ad esempio, rilevano concentrazioni superiori al valore limite di 1 microgrammo al metro cubo (3,83 microgrammi centralina Arpal Bragno; 1,94 Mazzucca e 2,08 da quella di Villa Sanguineti). Per questo, è opportuno che le istituzioni profondano un impegno sempre maggiore, in tutte le sedi, per mantenere un dialogo costante con l’azienda affinché si possano riuscire a trovare, per il prossimo futuro, soluzioni efficaci, che contemperino al meglio le importantissime esigenze ambientali con quelle del lavoro».
Perplessa Nadia Bertetto, ambientalista di “Progetto vita e ambiente”: «Mi pare il solito gioco delle tre carte, dove vince sempre il banco, visto che ogni ulteriore perdita di tempo è una vittoria per l’azienda. Non si capisce perché, se si avrà una sentenza favorevole alle prescrizioni, dopo anni di battaglie legali e dei cittadini, semplicemente non si applichino, ma si debba convocare un ulteriore tavolo tecnico. Con quale obiettivo? Allora perché si è resistito davanti al Tar?». —
