Scambio di medici tra Savona e Genova per gestire le urgenze

luisa barberis
savona
Scambio di medici tra il San Martino e l’Asl savonese. Gli specialisti genovesi potranno raggiungere il Santa Corona e il San Paolo e supportare i colleghi nel coprire i turni nelle specialità più carenti, ma allo stesso tempo anche i medici savonesi potranno garantire consulenze e prestazioni nei reparti del Policlinico.
È il frutto di un accordo di collaborazione che è stato siglato dal direttore generale dell’Asl Michele Orlando e da quello del San Martino Marco Damonte Prioli (ex proprio del savonese) e che fino al 30 aprile 2029 vedrà i camici bianchi spostarsi sull’asse Genova-Savona. In realtà l’accordo è il rinnovo di un precedente patto: cinque anni fa l’Asl aveva chiesto al San Martino un supporto per specialità mediche e chirurgiche (una su tutte l’Anestesia e Rianimazione) che risentivano di una carenza di professionisti. All’inizio di maggio le parti hanno rinnovato la “stretta di mano” aggiungendo un tassello in più: la bilateralità.
«Si tratta di una convenzione aperta, a lungo termine che ci permette di far fronte a carenze o difficoltà – spiega il direttore generale Michele Orlando -. In passato ci sono state varie interlocuzioni con chirurghi, anestesisti e specialisti dell’area medica, oggi abbiamo rinnovato la collaborazione, anche alla luce del fatto che i due Dea di secondo livello (il Santa Corona e il San Martino, ndr) hanno parecchie specialità affini. In questo momento per noi sarebbe importante ricevere anestesisti e medici dell’urgenza e la convenzione permette di dare risposte ai pazienti». I dettagli sono tutti nella delibera: le prestazioni potranno essere fornite sia in orario di lavoro sia al di fuori, quindi coinvolgendo professionisti in regime libero professionale pagati 100 euro lordi per il personale medico o sanitario e 40 euro lordi per il comparto (infermieri, oss, tecnici) in squadra. Asl e il Policlinico tratterranno il 5% dell’importo lordo, mentre per le prestazioni fornite durante l’orario di lavoro non sono previsti compensi, ma il rimborso dei costi aziendali e delle spese di viaggio. C’è di più: all’accordo con il San Martino potrebbe seguirne un altro con l’Asl 3 genovese. —
