Domani la lista di Vivere Vado nomi dei candidati top secret

Ad appena un mese dalla chiamata alle urne arriva la seconda lista in corsa per le elezioni amministrative di Vado. Dopo la discesa in campo dell’ex vicesindaco Fabio Gilardi, annunciata addirittura nello scorso agosto, domani cadranno i veli sul gruppo sfidante. 
Vivere Vado, il movimento che nell’ultima amministrazione ha sostenuto Franca Guelfi come consigliere di opposizione, domani presenterà il proprio candidato alla poltrona da sindaco e la lista che punterà a conquistare il municipio. Sui nomi c’è ancora il massimo riserbo, dato che i rappresentanti del movimento vogliono tenere fino all’ultimo la sorpresa. 
Nei mesi scorsi la candidata naturale e più gettonata era proprio Franca Guelfi, autentica “anima” delle battaglie politiche vadesi, in prima fila nel contrapporsi al progetto della piattaforma multipurpose di Apm Terminals, quindi in campo per la chiusura della centrale termoelettrica di Tirreno Power e ultimamente di nuovo sulle barricate contro il progetto di trasferimento del rigassificatore dal porto di Piombino alla rada di Savona-Vado. In consiglio comunale Guelfi era affiancata dai consiglieri Elisa Spingardi e Antonio Murru, che però si sono staccati e non si sono ricandidati dopo il commissariamento dell’ente (a seguito delle dimissioni del sindaco Monica Giuliano, chiamata dal presidente della Regione, Giovanni Toti, a capo della neonata Agenzia regionale dei rifiuti). Però, proprio nel bel mezzo delle proteste contro l’arrivo della nave Golar Tundra di Snam Fsru, era spuntata l’autocandidatura di Carlo Freccero, notissimo autore televisivo. A lui però mancava una lista di supporto e dopo qualche giorno la “pista” si era raffreddata. Fra i nomi papabili è stato ventilato anche quello di Roberto Cuneo, presidente storico di Italia Nostra a livello provincia e regionale, che ha preso parte anche a uno degli ultimi incontri organizzati da Vivere Vado, “All’ombra delle discariche”, insieme con l’ex dirigente dell’Ist di Genova, presidente della sezione di Italia Nostra nel capoluogo ligure ed ex consigliere comunale per i Verdi, sempre a Genova. Si tratta soltanto di ipotesi, poiché è possibile anche che il gruppo abbia in serbo un nome nuovo su cui scommettere. Quel che è certo è che il candidato dovrà essere espressione della linea tenuta fin qui dal movimento, ossia una lotta serrata contro i progetti ritenuti troppo impattanti per un territorio già gravato da diverse aziende. —
g. v.