“Gaslini diffuso” a Savona In attesa del nuovo personale turni agli infermieri dell’Asl

il caso
Per tutto aprile il triage pediatrico nei pronto soccorso di Savona e Pietra sarà garantito da infermieri Asl opportunamente formati, da maggio arriveranno i rinforzi in capo al Gaslini. Arriva una soluzione al problema legato alla carenza degli infermieri pediatrici nell’Asl savonese, dopo che solo 20 dipendenti su 46 hanno accettato di passare alle dipendenze dell’Istituto pediatrico. Il caso diventa emblema di una situazione che potrebbe verificarsi in tutta la Liguria. Ed è su questo che si concentra il consigliere regionale Pd Roberto Arboscello, che ha presentato un’interrogazione: «Il Gaslini diffuso si farà veramente carico delle pediatrie della Liguria o stiamo assistendo a uno smantellamento lento e inesorabile delle pediatrie delle altre province? Quanto sta succedendo a Savona, con la proposta di trasformare il personale infermieristico per adulti in pediatrico per il triage, con un corso di formazione veloce, desta preoccupazione e allarme. È lo stesso personale a dirsi indisponibile». A fine marzo 50 infermieri hanno bocciato l’iter, spiegando in una lettera che: «I bambini non sono piccoli adulti». Ora l’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola, fa chiarezza: «Il Gaslini diffuso è un’importante realtà su cui Regione punta, garantendo le risorse necessarie per mantenere elevato il livello di cura dei piccoli pazienti su tutto il territorio regionale. Non c’è alcuno smantellamento. L’assunzione di nuovo personale in sostituzione di quello che non ha aderito al progetto Gaslini, ha necessità di formazione». —
l.b.
