IL NUOVO DECRETO: ESAMI DEL SANGUE, VACCINI, TEST DIAGNOSTICI

La farmacia di domani non sarà più solo un luogo dove acquistare medicinali, ma un centro servizi vero e proprio: esami del sangue, vaccini, test diagnostici. Il problema è che, a fronte di un’attività che cresce e si specializza, il settore registra una carenza di farmacisti ormai grave.
«Oggi il sistema poggia le basi su 556 iscritti all’Ordine – precisa il presidente Giovanni Zorgno -: la maggior parte lavora nelle 116 farmacie provinciali, alcuni sono occupati in Asl, altri nella distribuzione intermedia e nelle parafarmacie. Avremmo bisogno di un centinaio di professionisti in più, che non si trovano, nonostante il percorso di studi assicuri uno sbocco professionale». All’orizzonte c’è una rivoluzione, visto che il decreto legislativo semplificazioni apre alla possibilità per i farmacisti di erogare in futuro una serie di nuove prestazioni: per esempio le vaccinazioni per i ragazzini con più di 12 anni, vari test (salivari e orofaringei per la diagnosi di streptococco e Covid), oltre a servizi che già oggi vengono erogati con successo come elettrocardiogrammi, holter pressori e cardiaci, offrendo un servizio di telemedicina integrato con il sistema sanitario. «Ci prepariamo a nuove sfide – spiega Aldo Gallo per Federfarma Savona -. Negli ultimi anni l’attività delle farmacie si è specializzata moltissimo: già oggi oltre il 50% delle attività savonesi offre servizi aggiuntivi. Il più richiesto è l’elettrocardiogramma, poi ci sono l’holter pressorio e l’holter cardiaco. Sono molto apprezzati, perché limitano gli spostamenti delle persone, che in farmacia possono fare l’esame e ottenere una refertazione in remoto da parte dei cardiologi. Offrendo servizi ci siamo accorti che non tutti seguono alla lettera le prescrizioni dei medici. In questo quadro la carenza di organici pesa, prima o poi bisognerà prendere coscienza della necessità di assumere anche non laureati in farmacia per attività di supporto». —
l.b.