PETIZIONE DEI CINQUE STELLE


Verrà discussa il 9 aprile la petizione alla Commissione europea per contrastare il progetto che prevede l’arrivo di un rigassificatore nella rada di Savona-Vado nel 2026. Lo ha deciso la Commissione petizioni del Parlamento europeo, accogliendo la mozione a Bruxelles che era stata avanzata dalle europarlamentari del M5S Mariangela Danzì e Tiziana Beghin. Le due esponenti hanno raccolto le istanze di comitati e associazioni, che dalla scorsa estate sono in campo per protestare contro il piano di trasferimento nella rada di Savona-Vado della nave Golar Tundra di Snam Fsru, che fino al 2026 sarà in funzione nel porto di Piombino. Le europarlamentari avevano sollevato il caso sottolineando il problema della vicinanza dell’area marina protetta dell’Isola di Bergeggi, riconosciuta tra i siti tutelati “Natura 2000”, al sito individuato per posizionare la nave. L’impianto sarà infatti “off-shore”, quindi la Golar Tundra resterà all’ancora in rada, mentre il gas verrà pompato a terra attraverso una condotta sottomarina, fino alla stazione di regolazione a Quiliano. La petizione alla Commissione europea era stata avviata a gennaio con la firma del giurista ambientale Marco Grondacci. Per sostenere l’iniziativa comitati e associazioni avevano dato vita a una petizione, per la quale erano state raccolte oltre ottomila firme.
Il 9 aprile a Bruxelles saranno presenti anche i rappresentanti dell’associazione vadese “Il sogno di Daisy”, primi firmatari della petizione. L’obiettivo sarà dimostrare le presunte violazioni delle norme comunitarie da parte della legge speciale nazionale che disciplina la procedura di trasferimento del rigassificatore a Vado. L’analisi punta il dito contro criticità come la sicurezza, la tutela dell’ambiente, le ripercussioni sul clima e la gestione della partecipazione delle comunità locali. Su quest’ultimo aspetto, il Comune di Savona ha presentato un ricorso al Tar della Liguria, denunciando la mancata convocazione dell’ente nella conferenza dei servizi. Un’accusa respinta dalla struttura commissariale guidata da Giovanni Toti, che ha già sottolineato che la procedura ha seguito i dettami di legge e che sia la struttura commissariale sia la stessa Snam Fsru hanno già incontrato i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti. —
G. V.