LA RICHIESTA DEI SINDACATI ALL’ASL

«Mancano almeno 50 Oss negli ospedali savonesi e le assunzioni prospettate dall’Asl non bastano per colmare la carenza di organici. Serve uno sforzo in più». È una posizione netta quella assunta da Cgil, Cisl e Uil, che nell’ultima trattativa hanno chiesto all’Asl di scorrere ulteriormente la graduatoria (che scadrà a fine agosto) per immettere forza lavoro negli ospedali e garantire l’assistenza con un numero adeguato di persone. «Gli operatori in servizio sono troppo pochi e fanno turni pesanti per sopperiscono alla carenza di organici», è la tesi di Massimo Scaletta (Cgil) e Giovanni Oliveri (Cisl) e Marco De Rosa (Uil). Le rsu hanno organizzato un’assemblea, giovedì al Vigiola, per confrontarsi con i dipendenti Asl e dare forza alla battaglia per arrivare a più assunzioni. «La direzione Asl ha spiegato che intende far terminare 15 contratti Oss a tempo determinato per avviare l’assunzione di altri 15 operatori, attingendo dalla graduatoria vigente – hanno spiegato i sindacalisti –. La manovra non poterà alcun valore aggiunto: alla fine avremo 5 stabilizzazioni e 10 nuovi ingressi, ma dovremo anche fare i conti con 10 persone che rimarranno a casa, quando in ospedale c’è un estremo bisogno. Abbiamo fatto un conto di massima e mancano almeno 50 Oss».
Da qui la richiesta dei sindacati di scorrere ulteriormente la graduatoria. Un’istanza che ora Asl sta valutando. «Così non solo si andrebbero a evitare 10 licenziamenti, ma si potrebbe aumentare la forza lavoro, garantendo la continuità assistenziale – concludono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil –. Giovedì ci riuniremo in assemblea, nel frattempo la direzione Asl si è riservata di valutare la nostra proposta. Auspichiamo che venga accolta: la carenza degli oss va inquadrata in una crisi che riguarda anche gli infermieri: siccome Asl riuscirà ad assumere meno infermieri di quelli preventivati, chiediamo che ci sia un ingresso congruo di Oss». —
L. B.