
CINQUE STELLE E PENSIERO LIBERO: «ESITO SCONTATO». FRATELLI D’ITALIA ADOMBRA L’IPOTESI DI UNO SVARIONE VOLONTARIO
ANTONIO AMODIO
SAVONA
Il giorno dopo che il Tar si è dichiarato incompetente sul ricorso del Comune di Savona che chiede di essere ammesso a partecipare alla Conferenza dei servizi per il rigassificatore da collocare a Vado Ligure, si susseguono le reazioni politiche.
La notizia non ha lasciato sorpresi diversi esponenti politici di Palazzo Sisto che si attendevano un responso di questo tipo e la conseguente competenza del Tar del Lazio ad esprimersi in materia. Fabio Orsi, consigliere del gruppo Pensiero Libero.Zero, non le manda a dire all’amministrazione del sindaco Russo: «In diritto – afferma Orsi – alcune norme sono senz’altro interpretabili altre sono tanto chiare da non lasciare adito ad immaginazione alcuna. Tra queste la procedura in tema di ricorsi legati a rigassificatori. In particolare l’articolo 135 del codice di processo amministrativo parla chiaro in merito a chi è competente ad esprimersi in materia. Il Tar del Lazio è competente non fosse altro perché pur collocandosi in Liguria il progetto, esprime comunque un interesse nazionale e il presidente della Regione è investito della sua funzione di commissario di governo da parte dello Stato. C’è anche il precedente di un ricorso sullo stesso rigassificatore presentato di recente dal Comune di Piombino allo stesso Tar del Lazio. Non si capisce quindi il motivo di questo svarione, che risulta essere anche un forte vulnus a livello politico. Un fronte che era partito forte e coeso contro un progetto sbagliato come questo con il passaggio giuridico amministrativo di queste ore si indebolisce fortemente e questo francamente dispiace. Spero solo che le spese dovute per la presentazione ad un soggetto non competente, non siano fatte pagare ai cittadini attraverso una procedura extra bilancio. Noi ci opporremo strenuamente a questa possibilità».
Intanto non nascondono la loro irritazione per le reazioni del governatore Toti rispetto a questo passaggio a vuoto al Tar i consiglieri regionali del Pd Davide Natale e Roberto Arboscello: «L’unico a festeggiare la necessità di ulteriore tempo per decidere sul ricorso al Tar del Comune di Savona è Toti. Nei suoi festeggiamenti emerge tutto il suo disprezzo per le giuste rivendicazioni di amministrazioni locali, cittadini, associazioni, comitati spontanei, mondo dell’impresa e del lavoro che continuano a chiedere di riflettere sulle possibili ricadute negative che il posizionamento di Golar Tundra davanti alla costa di Savona – Vado potrebbe avere e delle inevitabili servitù che interesseranno i territori dell’entroterra».
Proseguono i due consiglieri regionali di opposizione: «E’ drammaticamente inspiegabile come questa giunta regionale e la sua maggioranza non si fermino ad ascoltare il grido di allarme che arriva da mondi diversi tra di loro. Non si tratta di una battaglia di campanile ma una decisa richiesta di non distruggere una prospettiva di sviluppo che con difficoltà quei territori hanno costruito. Il ricorso comunque non è stato respinto e proseguirà nella sede competente del Lazio».
Massimo Arecco, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Sisto afferma sibillino: «Una brutta figura annunciata da parte dell’amministrazione. Molti colleghi avevano già sottolineato nei mesi scorsi l’incompetenza ad esprimersi sul ricorso da parte del Tar ligure, ma non sono stati ascoltati. Viene quasi da pensare che l’amministrazione non sia realmente interessata a battersi davvero contro questo progetto. Come diceva Andreotti – a pensar male non si va in paradiso, ma spesso si ha ragione».
Manuel Meles, consigliere comunale Cinque Stelle era stato il primo, parecchi mesi fa, a sollevare dubbi sull’operato del legale del Comune anche se all’epoca era stato tacciato di «disfattismo»: «Ci aspettavamo questo esito e riteniamo questa una brutta pagina ed un grosso assist alle posizioni di chi caldeggia questo assurdo progetto. Si perde infatti tempo prezioso ma anche denaro dei cittadini che dovrà essere corrisposto per i ricorsi».
L’assessore Barbara Pasquali afferma: «Non entriamo nel merito del ricorso e dell’operato del legale da noi incaricato, un professionista di chiara fama e competenza. Il ricorso andrà avanti presso il Tar del Lazio e non si prospetta nessuna perdita di tempo anche perché la conferenza dei servizi risulta al momento sospesa. Ribadiamo che Savona ha diritto a farne parte visto che questo impianto sarà a poca distanza dal litorale cittadino». —
