ARRIVANO NUOVE CRITICHE AL PROGETTO DAL COMUNE DI QUILIANO E DA CONFCOMMERCIO

IL CASO
GIOVANNI VACCARO
Confcommercio chiede di tenere il rigassificatore lontano dalle spiagge. I Comuni pressano affinché l’impianto della nave Golar Tundra di Snam Fsru resti nel porto di Piombino o gli venga trovato un altro sito. A Quiliano la stazione di pompaggio del gas è ipotizzata sulle aree ex Tirreno Power vicino allo stadio Chittolina, dove sorgevano i prefabbricati della mensa e degli operai, oppure a Valleggia, ma in un luogo più a monte della località Gagliardi. Per il momento, però, l’unico spostamento vero riguarda la sede del Tribunale amministrativo che esaminerà il ricorso del Comune di Savona contro la sua esclusione dalla conferenza dei servizi.
Il Tar della Liguria ha infatti dichiarato che la competenza a decidere sul ricorso spetterà al Tar del Lazio. L’assessore Barbara Pasquali ha commentato la decisione dei giudici senza scomporsi: «Il nostro legale Francesco Dal Piaz aveva anticipato che, anche qualora il Tar Liguria si fosse ritenuto incompetente, il ricorso non sarebbe stato rigettato, ma il processo sarebbe proseguito davanti ad altro giudice». In realtà sarebbe stato meglio indirizzare il ricorso al Tar del Lazio. Un dubbio che era stato sollevato mesi fa da Melese dei Cinque Stelle.
Il presidente della Regione e commissario per l’opera, Giovanni Toti, esprime soddisfazione: «E’ stato respinto un ricorso che ritenevamo inappropriato. Partecipano alla conferenza dei servizi i Comuni il cui territorio è interessato dall’opera. Lo decide la legge, non il presidente Toti né tanto meno il commissario». A Quiliano hanno confermato la contrarietà i capigruppo convocati dal sindaco Nicola Isetta dopo le dichiarazioni di Toti, che aveva detto di aspettare dal Comune la decisione definitiva sul sito migliore in cui installare la stazione di pompaggio. «Una modalità assai irrituale – sottolinea Isetta -. Per noi l’unica opzione è il ritiro del progetto». Sulla stessa linea il capogruppo di opposizione Rodolfo Fersini: «Quella di Toti è una domanda alquanto originale e inaspettata, di cui non comprendiamo le motivazioni. Riteniamo sia necessario, in termini di chiarezza, ribadire nuovamente la nostra posizione in merito al rigassificatore: abbiamo già votato all’unanimità in consiglio comunale contro l’intero progetto. “Irricevibile” è l’unica risposta possibile e la ribadiamo con forza».
Confcommercio ribadisce i timori per l’impatto, manifestati fin dalle prime notizie, dato che l’idea dell’arrivo della nave può bastare da sola a creare preoccupazione nei turisti. Lo sostengono operatori commerciali e albergatori, che per voce del presidente di Confcommercio, Enrico Schiappapietra, hanno sollevato la questione di opportunità: «La nostra posizione non ha a che vedere con la politica o i pregiudizi di parte. Non contestiamo gli aspetti tecnici e la sicurezza del progetto. Chiediamo però un’attenta valutazione di merito, una considerazione di opportunità per il futuro del territorio. Abbiamo manifestato da subito perplessità rispetto alla collocazione di un rigassificatore troppo vicino alla costa, al golfo delle crociere, con il maggior numero di Bandiere Blu in Italia, l’Area marina protettadi Bergeggi, il Santuario dei cetacei». —