SAVONA. IL NODO DEGLI ORGANICI DA AUMENTARE

luisa barberis
savona
Entro fine luglio saranno ben 137 i nuovi infermieri che entreranno in servizio in Asl, ma il fabbisogno e la disponibilità di assunzione dell’azienda sarebbe per coprire 240 posti.
L’Asl ha contattato tutti i candidati, ma la “crisi di vocazioni” si fa ancora sentire in modo forte e a tre mesi dalla graduatoria del concorso Alisa, all’appello mancano un centinaio di persone. I sindacati sono preoccupati e hanno incalzato l’azienda, affinché accelerasse le assunzioni non solo tra gli infermieri, ma anche tra gli operatori socio sanitari.
A fare chiarezza ora è proprio l’Asl: «Ad oggi 112 infermieri hanno già accettato la proposta di assunzione, di questi 83 hanno preso o prenderanno servizio entro questa settimana, comprese le 25 unità già in servizio a tempo determinato. Altre 21 unità prenderanno servizio entro fine mese e altre 8 unità ancora entro il 31 luglio, perché, come è noto, spesso si tratta di persone che devono chiudere una precedente posizione lavorativa. A queste si aggiungono circa 25 unità di personale, che prenderanno servizio nella Pediatria di Savona, sede del Gaslini diffuso.
A fine luglio le assunzioni saranno circa 137. L’azienda sta lavorando senza sosta e con grande impegno per rafforzare l’organico di una figura professionale, cui dedichiamo la massima attenzione». A spiegare come mai il percorso non riesce a decollare sono i dati: i posti a concorso per il Ponente erano 436, la graduatoria conta 586 nominativi totali, ma molti sono doppioni, visto che ci sono persone che hanno concorso per tutte e due le Asl.
A Savona ci sono 294 candidati per 240 posti, altri 292 per l’Asl di Imperia dove i posti sono 196. «Rilanciamo l’assunzione degli oss – interviene Giovanni Oliveri per la Cisl -. Non si può sostituire un infermiere, ma, siccome esiste la graduatoria di oss, chiediamo che vengano assunti. Asl avrà più personale e gli infermieri potranno dedicarsi alle attività specifiche della loro professione». Sulla stessa linea Massimo Scaletta, Cgil, che rimarca: «Anche la questione oss è urgente, visto che a marzo scadranno i contratti a tempo determinato delle persone assunte dalla graduatoria». —