
STELLA. ULTIMATUM A OPEN FIBER
Cavi rimasti sommariamente appesi ai rami degli alberi, scavi ricoperti da uno strato di malta rossa che si sbriciola in pochi giorni, pozzetti che creano avvallamenti nelle strade. Il sindaco di Stella, Andrea Castellini, ha inviato un ultimatum a Open Fiber, la ditta che si sta occupando della posa delle linee in fibra ottica nell’entroterra, chiedendo di predisporre un programma preciso degli interventi in corso, in modo da avere una data certa di fine lavori. «Con le società che stanno gestendo l’installazione della fibra ottica abbiamo avuto un rapporto di massima collaborazione – spiega il sindaco Castellini -, però ora i cantieri appaiono in stato di abbandono, sia per la linea aerea sia per quella interrata. I lavori interessano strade pubbliche e terreni privati, in questa situazione non sapere se e come l’intervento sarà completato crea grossi disagi sia agli enti pubblici sia ai privati».
Il Comune ha “mappato” le situazioni critiche, individuando zone in cui i cavi sono stati lasciati “appesi” ad alberi ed edifici in modo approssimativo. «Inoltre – aggiunge il primo cittadino – riceviamo continue segnalazioni da parte degli abitanti sui pericoli che si presentano sulla viabilità stradale, data l’assenza di idonei massetti sotto ai pozzetti. Questo difetto determina il repentino abbassamento del livello stradale, causando buche e canalette insidiose. In più abbiamo segnalato le carenze nel ripristino degli scavi, avvenuto con terra e uno scarsissimo strato di una presunta malta cementizia di colore rosso, che spesso viene subito sbriciolata in caso di pioggia. Il maltempo mette poi a rischio i cavi disposti in modo approssimativo su alberi e facciate di palazzi, diventando di conseguenza fonte di potenziali pericoli per l’incolumità pubblica. Sono situazioni che hanno reso più volte necessario un sollecito». —
G.V.
