TOTI: RISPETTIAMO LE OPINIONI DI TUTTI

Giovedì Giovanni Toti, presidente della Regione e commissario per il progetto del rigassificatore, ha riacceso il fuoco sul gas, chiamando in causa il Comune di Quiliano per definire la posizione dell’impianto di pompaggio a terra. Il giorno dopo il sindaco quilianese Nicola Isetta annuncia la convocazione della conferenza dei capigruppo e ribadisce la diversa visione. «Sono state disposte modalità molto irrituali e prive di una complessiva valutazione progettuale. Un metodo assolutamente non rispondente ad una analisi opportuna e necessaria dei soggetti che fanno parte della conferenza dei servizi».
Nel frattempo si sono attivati i sindaco coinvolti dal progetto: «Apprendiamo che Toti intende procedere con il posizionamento del rigassificatore davanti alle nostre coste. Il Comune risponderà per via amministrativa alla lettera, tuttavia dobbiamo ribadire con chiarezza che per noi questo progetto non deve essere realizzato e ci auguriamo che il presidente non insista. Auspichiamo quindi che cominci ad ascoltare il territorio», hanno scritto Marco Russo (Savona), Nicola Isetta (Quiliano), Gianluca Nasuti (Albissola Marina), Maurizio Garbarini (Albisola Superiore), Mattia Fiorini (Spotorno), Rodolfo Mirri (Carcare), Roberto Briano (Altare), Maria Rebagliati (Bergeggi), Ambrogio Repetto (Noli) e Germano Barbano (Vezzi Portio). Dal canto suo Toti sottolinea : «Al commissario di governo spetta il compito di attuare le direttive dell’esecutivo, che ha stabilito il posizionamento dell’impianto e dell’ente attuatore incaricato della realizzazione del piano stesso. Continueremo a farlo, nel rispetto delle opinioni di tutti e con l’impegno di rendere compatibili le esigenze espresse dai territori con la realizzazione del piano stesso, la cui messa in discussione non spetta alle istituzioni territoriali, né al commissario, ma al Parlamento che lo ha approvato o al Consiglio dei Ministri che ha l’incarico di attuarlo. Sono certo che non mancherà la collaborazione istituzionale». —
G.V.