IL COMUNE SI AFFIDA ALLA SOCIETÀ SINTAGMA INGEGNERIA

Antonio Amodio
Savona
Un incarico per traguardare il piano di mobilità urbana di Savona nei prossimi anni. È stato affidato in questi giorni dall’amministrazione comunale alla società Sintagma ingegneria di Perugia. Si tratta di una realtà di primo piano in Italia e si avvale di uno staff di 90 professionisti. Di recente ha lavorato ad altre progettazioni di prestigio per Comuni come Palermo, Livorno, Verona, Napoli, Trieste, Genova, Aosta e Cuneo. Un primo incontro tra i vertici di Palazzo Sisto e i professionisti dello studio umbro è già avvenuto. Il sindaco Marco Russo, l’assessore alla Mobilità Ilaria Becco e gli ingegneri Sintagma hanno avuto un contatto preliminare online. È stata l’occasione per un primo confronto sulle linee guida e il metodo di lavoro che verranno seguiti a partire dalla fine di marzo. Di grande respiro sarà il lavoro che aspetta lo studio Sintagma per una città come Savona che ha necessità di cambiare pelle anche sul piano della mobilità cittadina, che dovrà diventare più efficiente e moderna.
I principali obiettivi saranno redigere il piano della sosta, effettuare il monitoraggio della mobilità pubblica e privata, affrontare le principali criticità del traffico, predisporre le linee programmatiche del piano urbanistico di mobilità sostenibile. Il suo sviluppo sarà oggetto di una seconda fase dell’incarico. Si procederà perseguendo un metodo di lavoro partecipativo che prevede interviste e confronti con residenti e commercianti. Commenta il sindaco Marco Russo: «È un incarico strategico perché non solo ci consentirà di affrontare le principali criticità della mobilità savonese sia sotto il profilo del traffico sia sotto quello della sosta, ma anche perché ci farà fare un importante passo avanti in un settore fondamentale come la moderna mobilità. Il metodo partecipativo coinvolgerà la città in questo importante progetto». Aggiunge l’assessore Becco: «Il piano urbano di mobilità è uno strumento necessario, nonostante non ci sia un obbligo di legge per le città sotto i centomila abitanti, sia perché si tratta di un piano strategico che potrà procedere in parallelo alla redazione della variante del piano urbanistico comunale e alla revisione delle linee Tpl, sia perché consente di avere maggiore facilità di accesso ai finanziamenti».—