SANITÀ. POLEMICHE PER LE CARENZE DI ORGANICO

luisa barberis
savona
Sempre meno e sempre più sotto pressione, oberati di lavoro. Inizia così il “grido di dolore” dei medici ospedalieri, rilanciato ieri dall’Ordine dei Medici di Savona, che nell’ultimo periodo ha registrato un crescente malumore tra gli operatori sanitari e un conseguente aumento delle incomprensioni con i cittadini.
Da qui l’appello dei camici bianchi: «Chiediamo alla comunità di comprendere le sfide che gli operatori sanitari stanno affrontando e di supportare gli sforzi volti a migliorare il sistema sanitario nazionale». «La situazione è complicata – spiegano il presidente dell’Ordine Luca Corti e il consigliere Duccio Buccicardi -. I medici ospedalieri stanno affrontando sfide significative, che incidono direttamente sulla qualità delle prestazioni offerte ai cittadini. Nonostante questi sforzi, avvertiamo una crescente insoddisfazione da parte degli utenti, che a volte sfocia in malumore se non casi di aggressione verbale o fisica». Il fattore scatenante nella maggior parte dei casi sono le lunghe liste di attesa. «Ma questa non è una colpa dei medici – precisano Corti e Buccicardi -. Dipende da più fattori: la carenza di specialisti, un’errata programmazione post-laurea che è perdurata per decenni, stipendi tra i più bassi d’Europa che rendono poco attrattiva la professione, carichi di lavoro elevati con conseguenti difficoltà nella fruizione di ferie e riposi». Tra i motivi di attrito nel rapporto medico-paziente figura poi l’attività libero-professionale dei camici bianchi, ossia quella che viene svolta in aggiunta e fuori dall’orario di lavoro, ma a pagamento. Succede infatti che i pazienti che non riescono a ottenere un appuntamento in tempi rapidi tramite il sistema sanitario, ricorrano all’intramoenia, trovando posto dopo pochi giorni. «È fondamentale chiarire il ruolo di questa attività – precisano i medici -. L’intramoenia non rappresenta una scorciatoia per accelerare i tempi delle prestazioni sanitarie, ma un servizio aggiuntivo che i medici svolgono a favore dei cittadini». —
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