SANITÀ A SAVONA, IL TEMA DELLE CARENZE DI ORGANICO


luisa barberis
Si apre uno spiraglio per il rinforzo degli organici in Ginecologia e Ostetricia: dopo varie procedure deserte, ora tre medici specializzandi hanno risposto all’avvio pubblico dell’Asl e potrebbero presto entrare in corsia. L’azienda sanitaria ha nominato la commissione per vagliare le candidature e arrivare al più presto a contratti a tempo determinato, che consentano di colmare le carenze più urgenti (a fine anno tre ginecologi sono andati in pensione dal Santa Corona), in attesa che i posti possano stabilizzarsi con incarichi a tempo indeterminato. Quella per la Ginecologia e Ostetricia è solo una delle procedure bandite dall’Asl, ma tra le più attese, visto che il rinforzo degli organici è fondamentale per la riapertura del punto nascite di Pietra. Nei giorni scorsi l’azienda ha varato avvisi per colmare le carenze nelle specialità più in crisi e contrattualizzare almeno uno specialista per l’emergenza-urgenza e pronto soccorso, un anestesista, un neurochirurgo, quattro tecnici di neurofisiopatologia, un veterinario. Il concorso di Anestesia e Rianimazione è per un posto a tempo indeterminato, ed ha riscosso un certo interesse: sono arrivate 11 domande (in gran parte da specializzandi), anche da fuori Liguria. La procedura per il pronto soccorso è invece a tempo determinato: in questo caso l’Asl ha necessità di nuove assunzioni immediate per garantire livelli ottimali di assistenza, pertanto, pur essendo aperto anche un concorso a tempo indeterminato, ne ha avviato un secondo per accelerare l’ingresso di camici bianchi. Piuttosto urgente è anche la pratica che riguarda la Neurochirurgia: nella delibera dell’Asl emerge come due specialisti hanno cessato l’attività, un terzo è assente per malattia. Il risultato è più di un posto vacante al Santa Corona, dove è aumentata l’attività, come si evince dalla delibera: «Si registra in particolare un aumento dell’attività chirurgica relativa a patologie degenerative della colonna, con conseguente necessità di riduzione della liste di attesa, della gestione dell’urgenza proveniente da tutto il Ponente ligure, tenuto conto che la suddetta struttura opera nel Dea di secondo livello». —