
SLOGAN, UN FLASH MOB E LA SOLIDARIETÀ CON LA MANIFESTAZIONE DEI TRATTORI
silvia campese
savona
«Dal festival di Sanremo vogliamo dire all’Italia che il rigassificatore non è solo un problema di Savona e Vado, ma di tutta la Liguria».
Il Coordinamento contro l’impianto Snam che, ieri, è partito da piazza Mameli con due pullman per raggiungere la città del festival, ha le idee chiare: sfruttare il palcoscenico di Sanremo per far sentire la propria voce e il proprio no al rigassificatore. Un centinaio le persone, partite da Savona, a cui si sono aggiunti altri manifestanti in auto.
«Siamo pronti a unirci agli agricoltori, che raggiungeranno Sanremo con i trattori, per protestare con loro – dice Sergio Siriani, del Comitato-. Sono due battaglie diverse, ma entrambe contro colossi che non ascoltano la voce dei cittadini». La manifestazione sarà pacifica. « Organizzeremo una camminata – dice Siriani- e un flash mob con maglie e bandiere».
La speranza è quella di avere un’eco nazionale. «Il presidente della Regione e commissario per Snam, Giovanni Toti, dal palco di Sanremo promuove la Liguria turistica – dice Daniela Pisani-. Ma si dimentica di spiegare che sta usando la nostra provincia come una discarica, tra rigassificatore, impianto gnl e termovalorizzatore». Tante le bandiere e le maglie con slogan contro l’impianto. «Per il flash mob abbiamo pronta una canzone – diconoMaria Berlanzoli e Marina Armari-. Sulla musica ddella nota canzone di Gianna Nannini intoneremo la nuova versione: “Golar Tundra è una camera a gas”. Sarà il nostro ritornello».
Compatto il gruppo savonese. «Il Comitato – dice Renato Zunino, presidente di Anpi e membro, insieme ad altre cinquanta associazioni, del movimento no rigassificatore- ha deciso di sfruttare la vetrina di Sanremo per ottenere visibilità. Un gruppo di giovani, che ci sta seguendo, posterà in diretta, su facebook, la giornata. Speriamo di attirare anche lo sguardo dei media nazionali. Il messaggio deve arrivare al governo e, naturalmente, al presidente Toti».
Secondo Franca Guelfi, dei Verdi, «il territorio è compatto per dire no all’impianto». La volontà è quella di inviare un messaggio il più esteso possibile: «Da Sanremo – dicono i savonesi- vogliamo attirare l’attenzione degli italiani: la tutela del nostro mare e del nostro territorio parte anche da questa battaglia. In gioco non c’è solo la tutela della costa savonese: il messaggio che vogliamo inviare riguarda l’approccio che l’industrializzazione e l’economia devono avere nei confronti dell’ambiente. Per questo, siamo qui: per inviare, dal festival di Sanremo, un messaggio universale per la tutela del territorio». —
