SAVONA E IMPERIA ALLEATE SUL PROBLEMA DELLA CARENZA DI PERSONALE

LUISA BARBERIS
«Basta indugiare: è necessario far scorrere la graduatoria e formalizzare nuove assunzioni tra gli operatori sanitari. In Asl mancano almeno 160 figure rispetto alla pianta organica ottimale degli ospedali savonesi».
A fare il conto sono stati Cgil, Cisl e Uil, che ora sollecitano nuovi contratti. L’argomento è stato al centro dell’incontro che si è svolto ieri in Regione, dove i rappresentanti sindacali delle province di Savona e Imperia hanno incontrato la direttrice del Dipartimento Sanità Roberta Serena, nell’ambito di una discussione convocata per tracciare il quadro sulla sanità del Ponente. Serena si è assunta l’impegno di convocare tavoli tematici con le due direzioni Asl, in modo da arrivare al più presto a una soluzione. «La carenza di Oss sta diventando il problema da risolvere – intervengono Massimo Scaletta ed Ennio Peluffo per la Cgil –. Più volte abbiamo chiesto all’Asl di scorrere la graduatoria, che già esiste, e iniziare ad assumere. La questione è urgente per due motivi: il primo è che, in base alla ricognizione che abbiamo fatto, ci risulta manchino almeno 150-160 operatoti sociosanitari solo nell’Asl Savonese. Di questi, almeno la metà andrebbero assunti per rinforzare gli organici del San Paolo. Il secondo tema è che la graduatoria vigente scadrà a fine agosto e non sarà più rinnovabile. Un’eventuale proroga potrà essere decisa solo con un intervento ministeriale, che ovviamente rende tutto più incerto e complicato. Non possiamo correre il rischio di ritrovarci con un elenco inutilizzabile, quindi con la necessità di fare un nuovo concorso. Regione e Asl intervengano subito».
Oltre al problema degli Oss, i sindacati hanno sollevato anche la carenza di infermieri. Il concorso unificato fatto nei mesi scorsi proprio per l’area di Ponente dovrebbe portare a 240 nuove assunzioni solo nel Savonese. I primi 30 hanno già preso servizio a gennaio, entro marzo il numero dei nuovi assunti dovrebbe salire a 100. Si tratta di una prima boccata di ossigeno, ma il dubbio dei sindacalisti è che non si riesca a colmare il fabbisogno, visto che ci sono professionisti che sono inseriti sia nell’elenco per il Savonese sia in quello per l’Imperiese e ora dovranno decidere. L’Asl ha già precisato che tutti gli infermieri sono stati contattati per formalizzare le assunzioni, ma molto dipenderà dalle risposte.
«L’Asl sta procedendo ad assumere infermieri, ma difficilmente riuscirà a reclutare i 240 che ha richiesto dalla graduatoria – spiega la Cisl, portando avanti l’istanza più volte rappresentata da Giovanni Oliveri –. Ma, insieme agli infermieri è quantomai necessario intervenire per garantire un numero adeguato di assunzioni anche di Oss, perché le carenze anche di questo profilo sono rilevanti in azienda».—