CI SARÀ UN SOLO PRESIDE PER 1.200 STUDENTI

silvia campese
savona
Tutto dipenderà dai numeri delle iscrizioni. Ma se ci sarà un calo di studenti, gli effetti dell’unificazione dei due istituti savonesi, Boselli Alberti con Mazzini Da Vinci, saranno ancora più pesanti. Con il rischio di una riduzione, nella peggiore delle ipotesi, sino al 20 per cento dei docenti, oltre al taglio di collaboratori scolastici e tecnici di laboratorio. Mentre, come stabilito dalla norma, ci saranno un solo preside e un solo direttore amministrativo.
«Come abbiamo detto da subito – commenta Licia Cesarini, Cgil scuola- l’accorpamento degli istituti scolastici non è un tema teorico. Le ricadute sulla gestione delle scuole sono pesanti. Per questo, la Cgil sta preparando una sorta di mobilitazione, per venerdì prossimo, con volantinaggio in Valbormida e a Savona all’uscita degli istituti coinvolti».
Gli effetti dell’accorpamento sono pesanti. «Per i circa 1.200 studenti, tra Boselli e Mazzini – dice- ci sarà un solo dirigente e un solo direttore amministrativo. Inevitabile anche la riduzione dell’organico: prof. e collaboratori scolastici. Il taglio sarà proporzionato al numero delle iscrizioni».
La decisione della fusione, poi, arriva proprio nei giorni delle preiscrizioni. «Si tratta di due istituti d’eccellenza- dice Licia Cesarino-. L’offerta, però, è molto diversa: per questo, sarebbe stato fondamentale tutelare l’autonomia delle due scuole, con un preside per ogni istituito. In questo modo, il dirigente dovrà affrontare due realtà impegnative e diverse».
Da qui, la mobilitazione di venerdì. Il tema dell’accorpamento sarà al centro della battaglia di Cgil che, con la “carovana” per la scuola, attraverserà la provincia di Savona. Al mattino il volantinaggio per la difesa della scuola prenderà il via ad Altare, per proseguire a Cairo con un incontro insieme agli studenti del Patetta. Mentre proseguirà all’uscita dal Liceo Calasanzio (salvo, per ora, dall’accorpamento), poi ad Albenga.
Al pomeriggio la manifestazione proseguirà a Savona: i due istituti che il consiglio regionale ha deciso di accorpare sorgono nel Comune capoluogo. —