
ALBENGA. INCONTRO TRA ASL E SINDACATI SUL FUTURO DEL SANTA MARIA
Punto di primo intervento ridimensionato, trasferiti medici ed infermieri operativi con l’auto medicale, spostato il 118 in nuovi spazi. Non sono ancora iniziati i lavori per allestire l’ospedale di comunità nel nosocomio di Albenga che i sindacati iniziano a segnalare problematiche e disservizi. «Nel corso dell’incontro avvenuto martedì mattina a cui hanno partecipato i sindacati ed i responsabili di Asl2 abbiamo anche parlato del futuro dell’ospedale di Albenga. Abbiamo approfondito l’argomento con le professioni infermieristiche, hanno confermato l’ipotesi ventilata nei mesi scorsi ovvero il ridimensionamento del Ppi in favore dell’ospedale di comunità. Delle quattro sale ora presenti al Punto di primo intervento solo una parte continuerà ad essere utilizzata per le visite di medici ed infermieri ai cittadini che si rivolgono al Ppi – sottolinea Davide Canetti, segretario Nursind -. Almeno una sala dovrebbe rimanere attrezzata anche con monitor e strumentazione specifica per intervenire nei pazienti più gravi. Le altre verranno destinate alla creazione dell’ospedale di prossimità a cui sono destinati inoltre gli spazi che erano in uso al 118, trasferito al quinto piano, e ai medici e infermieri dell’auto medica che verranno spostati in una nuova sede in via Trieste». Al Punto di Primo Intervento verranno riorganizzati gli spazi ? «Per far fronte alla riduzione delle sale operative, il Triage rischia di diventare uno spazio ibrido, sia sala d’intervento per visitare i pazienti in arrivo, sia ufficio di accoglienza per i nuovi giunti al reparto d’urgenza, a discapito di qualità del servizio e privacy -.Inoltre, prevista la riduzione di posti letto al reparto di Medicina per garantire altro spazio all’ospedale di comunità. I lavori, nonostante qualche sopralluogo, non sono ancora iniziati. Ci sarebbe quindi il tempo per modificare il progetto e creare l’ospedale di comunità preservando Ppi e posti letto». —
s.f.
