IL NASO DI FIDO PERCEPISCE MEZZO MILIONE DI ODORI


Pur condividendo una convivenza millenaria, uomini e cani orientano i loro interessi nel mondo in modo sostanzialmente diverso. Per gli esseri umani la vista è il senso dominante. I cani invece sono orientati soprattutto a livello olfattivo. L’olfatto è infatti il loro senso dominante, seguito dall’udito e poi dalla vista. Grazie allo straordinario sviluppo dell’olfatto il cane ha una capacità di identificare, e discriminare, gli odori fino a centomila volte superiore a quella dell’uomo. I recettori del cane riescono infatti a percepire circa mezzo milione di composti odorosi, anche se presenti in concentrazioni bassissime, impercettibili al naso umano. I cani vengono quindi utilizzati dall’uomo per la localizzazione di particolari sostanze odorose. Come nella ricerca di persone scomparse, di droghe, di denaro ed esplosivi occultati. Senza dimenticare le funzioni dei cani di assistenza ai malati. I ricercatori hanno infatti pensato che i cani potessero essere addestrati con successo anche in campo medico, dove possono espletare diverse funzioni. I cani possono infatti essere utilizzati per l’assistenza ai non vedenti, ai non udenti, o come cani da allerta nei confronti dell’insorgenza di crisi ipoglicemiche o di attacchi epilettici. E, sempre i cani, possono essere d’aiuto anche per la diagnosi precoce di tumore nell’uomo. Il cane può essere complementare all’utilizzo del naso elettronico, superandone i limiti se non addirittura sostituendolo. —
M. S.