niccolò carratelli
roma
Giuseppe Conte ha già deciso di non candidarsi alle elezioni europee, nessuno nel Movimento 5 stelle emette un fiato rispetto alla sua scelta e, quindi, il presidente per non annoiarsi si traveste da youtuber. Venerdì sera, al teatro Dal Verme di Milano, sarà intervistato da Alessandro Masala per il Breaking Italy Night. «Lunghe chiacchierate con personaggi interessanti, di fronte a un bicchiere di mirto», è il sottotitolo dello show arrivato ormai alla terza stagione. Se non l’avete mai visto in tv è perché avete cercato nel posto sbagliato.
Masala, classe 1984, sardo di Cagliari, nickname “Shy” (Shooter hates you), ha un canale su Youtube molto seguito: 821mila iscritti, quasi nessuno ha più di 40 anni. Fa informazione con uno stile ormai collaudato: tutti i giorni l’approfondimento e il commento sulle notizie, poi una volta al mese, a teatro, l’intervista con un ospite. Più di due ore a tutto campo, «nessuno sa prima le domande», assicura lui. Tra gli ultimi a partecipare anche Roberto Saviano, Alessandro Cattelan e Marco Travaglio. I politici sono una rarità, Conte sarà il secondo a conversare con Masala. E chi è andato prima di lui? Elly Schlein. Ormai un anno fa, nel pieno della campagna congressuale verso le primarie del Pd.
Venerdì toccherà al presidente del Movimento 5 stelle, «teatro esaurito, biglietti sold out in tre giorni», sottolineano dal suo staff (30 euro un posto in platea). Ma per Masala è quasi sempre così, ha il suo pubblico, fatto di ventenni e trentenni, che è quello più gradito da Conte. Non da oggi, infatti, la sua strategia comunicativa è mirata a intercettare l’interesse e il gradimento dei più giovani. In passato è stato ospite di Skuola. net e di ScuolaZoo, noti portali frequentati da studenti e non solo. E ha partecipato al live streaming di Ivan Grieco (più di 200mila followers) su Twitch, altra piattaforma gettonata tra i ragazzi, in particolare tra i “gamers”, gli appassionati di videogiochi.
Dietro c’è uno studio e una pianificazione, come conferma a La Stampa Dario Adamo, social media strategist e responsabile della comunicazione digitale dell’ex premier, fin dai tempi di Palazzo Chigi. «Da quando abbiamo iniziato a produrre i reels su Instagram e i video su Tik Tok, costruiti appositamente per parlare a una tipologia di utenti – spiega – abbiamo riscontrato una crescita della community, soprattutto ragazzi che seguono il presidente». Lui, “l’avvocato del popolo”, «si confronta e segue i consigli», in particolare sui tempi e sul linguaggio adatti allo strumento, «a volte fa anche proposte, ci mette del suo», racconta Adamo. A dimostrazione che c’è un preciso obiettivo a muovere i passi digitali di Conte. Confermarsi come il leader politico più amato dai giovani, come rivelato un paio di mesi fa da un sondaggio Eumetra: è apprezzato dal 48% dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni, 10 punti in più di Giorgia Meloni, 16 punti in più di Elly Schlein. È un dato che può agevolare un altro obiettivo, ben più ambizioso, cioè portare quei ragazzi a votare per il Movimento.
In questo senso, va ricordata anche la recente nascita della “giovanile” dei 5 stelle, un network riservato agli under 36, con la nomina di un loro referente in tutti i gruppi territoriali M5s. La spinta dei ventenni e trentenni, nel lungo periodo, potrebbe rivelarsi decisiva nel tentativo di avvicinamento al Pd. Alle ultime elezioni politiche, l’astensione più alta (42%) è stata registrata proprio nella fascia d’età tra i 18 e i 34 anni, che comunque ha premiato il M5s come partito più votato (fonte YouTrend e Ipsos). Quindi, i più giovani che vanno ai seggi guardano già ai 5 stelle, ma Conte spera di attirare anche i loro coetanei non votanti. Per farlo ogni spazio fisico e digitale va sfruttato. A maggior ragione quello offerto da Masala che, sarà un caso, è molto popolare in Sardegna, dove tra un mese si vota per le elezioni regionali, con l’ex viceministra M5s Alessandra Todde in corsa per il centrosinistra. —