VADO LIGURE

giovanni vaccaro
vado l.
La protesta contro il progetto del rigassificatore sbarcherà a Sanremo in occasione del Festival della canzone italiana. Nel frattempo proseguono i confronti fra gli enti locali, la struttura commissariale e Snam Fsru sulle criticità del piano, che prevede di trasferire la nave Golar Tundra dal porto di Piombino alla rada di Savona-Vado nel 2026.
Inoltre è stato convocato per martedì 23, nel municipio di Savona, un incontro fra l’Asl2 e gli altri soggetti, comuni, associazioni e sindacati, coinvolti nel discusso questionario per definire le “condizioni di giustizia ambientale associate all’opera”. Con l’avvicinarsi dell’evento mondano dell’anno, che si accenderà il 6 febbraio, ovviamente è scattato il richiamo della luce dei riflettori per portare all’attenzione del grande pubblico la questione dell’impatto del rigassificatore sul territorio. «Il Coordinamento No Rigassificatore ha organizzato una presenza a Sanremo in occasione del primo giorno del Festival – spiega Roberto Cuneo, presidente regionale di Italia Nostra e uno dei promotori dell’iniziativa -. Non sarà un presidio né una manifestazione, ma una “passeggiata”: i partecipanti potranno quindi portare bandiere, cartelli singoli, casacche con messaggi». Per l’occasione il Coordinamento ha noleggiato due pullman per portare a Sanremo un’ottantina di persone, dietro un contributo di 15 euro a testa. Nel frattempo la Asl ha convocato per martedì prossimo, alle 15, nel Comune di Savona una riunione con i soggetti potenzialmente destinatari del questionario. Le domande erano state inviate alla Asl da Snam Fsru, come prescritto dall’Istituto superiore di Sanità. Il problema che era sorto riguardava i dati chiesti nel questionario, che non sono in possesso della stessa Asl o degli enti locali, ma vanno elaborati da diversi soggetti tecnici. La Cgil, per esempio, aveva sollevato l’incongruenza del fatto che Snam Fsru chiedesse alla Asl i dati sull’occupazione diretta nell’impianto, suddivisa in occupazione femminile, giovanile e per i residenti dei comuni interessati. «Un dato che, se mai, dovrebbe fornire proprio Snam», ha sottolineato il segretario Andrea Pasa. Se alcuni Comuni, come quello di Savona, avevano anticipato che non avrebbero potuto rispondere al questionario, da più parti era stata inviata una richiesta di incontro proprio per analizzare il quadro delle potenziali ripercussioni, sia positive sia negative, dell’arrivo del rigassificatore. Un altro fronte di protesta continua ad infiammare a Quiliano. Nella frazione di Valleggia dovrà essere installato l’impianto di misurazione e filtraggio del gas da inviare poi al punto di allaccio a Cairo. Il sindaco Nicola Isetta ha ribadito a Snam Fsru l’atto di dissenso anche dopo le modifiche. «Risulta evidente la contraddizione tra le operazioni da compiersi sull’area e le motivazioni che si ritengono alla base delle scelte progettuali». —