NEL FRATTEMPO I COMUNI E L’AUTHORITY HANNO APPROVATO UN’INTESA CHE ESCLUDE L’APPRODO TURISTICO PRIVATO

GIOVANNI VACCARO
ALBISSOLA MARINA
A più di vent’anni di distanza il progetto del porto turistico della Margonara potrebbe palesarsi nuovamente all’orizzonte davanti alla costa di Savona e Albissola. La recente sentenza del Consiglio di Stato, emessa il 3 gennaio, che impone alla Regione di versare 467.767 euro alla società “Porticciolo di Savona e Albissola Marina” come risarcimento per i costi interni aziendali sostenuti per il progetto mai realizzato, riapre, almeno in teoria, le porte al piano per la costruzione dello scalo diportistico e dei volumi residenziali e commerciali. Il nodo è emerso nel testo della sentenza: i giudici hanno infatti respinto una seconda richiesta di risarcimento, per le spese di progettazione, sottolineando che “pur essendo decorsi svariati anni, la stessa società non risulta avere rinunciato a tale possibilità; il che rende impossibile escludere una successiva utilizzazione del progetto”. Ciò significa che, almeno in teoria, se la società volesse ripresentare il progetto, potrebbe farlo, dal momento che non ha mai formalizzato una rinuncia esplicita.
«E’ un passaggio particolare – commenta il sindaco di Albissola, Gianluca Nasuti, che è a sua volta avvocato -. In effetti, leggendo la sentenza, parrebbe che il progetto possa essere ripresentato. D’altra parte non risulta che Gambardella abbia mai formalmente rinunciato». Il promotore della maxi-iniziativa, Giovanni Gambardella, è scomparso l’11 settembre scorso e la titolarità è passata in mano alla moglie e alle figlie, in società con la francese Spada Construction, del Groupe Jean Spada. Il primo progetto, con la futuristica e contestatissima torre disegnata dall’archistar Massimiliano Fuksas, era stato esaminato dalla Regione dal 2003 al 2011, poi, il presidente Claudio Burlando, aveva fatto dietrofront, bocciandolo. Da lì erano partiti i ricorsi e le richieste di risarcimento che si sono protratti fino a oggi. Nel frattempo, dopo che una prima sentenza del Consiglio di Stato aveva annullato la bocciatura disposta dalla Regione, si era tentata una versione con un impatto assai attenuato, volumi edilizi bassi e uno scalo che salvaguardava lo scoglio della Madonnetta, concentrandosi nella parte savonese, tra la foce del rio Termine e la galleria di Valloria. Per contenere le scelte progettuali, ciascuno degli enti coinvolti aveva posto le proprie prescrizioni e il soggetto attuatore avrebbe dovuto ripresentare il progetto conforme a queste ultime. Lì la pratica si era fermata a un nuovo studio di fattibilità, tanto che il Comune di Savona aveva considerato chiusa la questione, non avendo più avuto comunicazioni. Se il piano del porticciolo della Margonara fosse ripresentato adesso, però, si accenderebbe un nuovo problema.
L’Autorità di sistema portuale ha appena pubblicato l’impostazione del masterplan per intervenire sul tratto di costa tra Savona e Albissola. Nella zona in cui l’ultima versione del progetto di Gambardella prevedeva il suo approdo, in pratica sotto all’ex Lady Moon, Palazzo San Giorgio ha previsto uno scalo per maxiyacht. L’incognita è legata alle procedure burocratiche: il Masterplan, infatti, deve essere inserito nel nuovo Piano regolatore portuale, che è ancora da approvare e quindi non è operativo. —