AMBIENTALISTI, PD E 5 STELLE CRITICANO IL SONDAGGIO COMMISSIONATO DA TOTI
Invece di placare gli animi nel Savonese, il sondaggio sul progetto del rigassificatore, realizzato da Ipsos su incarico del comitato “Giovanni Toti Liguria”, ha infiammato l’onda della protesta. La società ha intervistato 800 maggiorenni residenti in Liguria, con un risultato che ha premiato il progetto: il 51% ha indicato l’operazione “necessaria”, un altro 9% la giudica “indispensabile”, mentre il 18% la ritiene inutile e un altro 22% dannosa per il territorio. Ma proprio il fatto di aver esteso il questionario all’intera regione ha portato alla diluizione del campione. Il 30% degli intervistati ha infatti ammesso di non conoscere il progetto. Le interviste su un campione non direttamente coinvolto dal trasferimento da Piombino a Savona-Vado della nave Golar Tundra ha scatenato le reazioni della “Rete savonese fermiamo le fonti fossili”, che raggruppa 22 associazioni e comitati: «Tendenzioso e non trasparente. Toti è ben consapevole che tra il 95% e il 98% dei cittadini nell’area da Albisola a Bergeggi, circa 90mila persone, è fermamente contrario al rigassificatore a Savona. Invece di accettare il confronto aperto con i cittadini, Toti li usa come semplici numeri statistici, utilizzando tecniche di rilevamento discutibili e omettendo i dati disaggregati per comune». A questo proposito l’Agcom, l’Autorità garante per le comunicazioni, ha sottolineato che, qualora il soggetto realizzatore non sia in grado di indicare tutti gli elementi previsti dalle normative, la rilevazione condotta non può essere denominata “sondaggio” e suggerisce la denominazione “manifestazione d’opinione”. Anche Roberto Cuneo, presidente regionale di Italia Nostra, contesta l’approccio: «E’ ambiguo nella seconda domanda, che ne contiene due: “Sei d’accordo che l’Italia disponga del rigassificatore? Sei d’accordo che il rigassificatore sia collocato a Savona?” Ad esempio, io risponderei sì alla prima domanda e no alla seconda. Se poi consideriamo che i genovesi per lunga tradizione sono abituati a scaricare nelle riviere le cose che non vogliono, non c’è da meravigliarsi del sondaggio». Sul fronte politico, il consigliere regionale Pd Roberto Arboscello definisce l’operazione «Goffo tentativo del comitato di Toti per riabilitare una scelta sbagliata». Stessa reazione da Ugolini e Scarone (M5S): «Un campione di appena 800 liguri su un totale di 1,5 milioni, per di più senza la suddivisione dei dati per provincia». —
G. V.

