ANCORA POLEMICHE SULL’IMPIANTO OFFSHORE PREVISTO A VADO


giovanni vaccaro
ALBISOLA SUPERIORE
Anche il Comune di Albisola Superiore vira verso il “no” al progetto del rigassificatore. Al termine di un consiglio comunale fiume, celebrato dopo mesi di trattative e scontri fra maggioranza e opposizione, l’assemblea ha votato all’unanimità una mozione che esprime un parere negativo sotto il profilo politico al piano di trasferimento nella rada di Savona-Vado dell’impianto oggi ospitato nel porto di Piombino.
Alla vigilia del consiglio comunale le mozioni sul tavolo erano due: quella proposta dalla giunta del sindaco Maurizio Garbarini (totiano) , elaborata dopo settimane di colloqui e interrogativi sul da farsi, e quella congiunta dei gruppi di opposizione Progetto Comune e M5s, firmata dai capigruppo Marino Baccino e Stefania Scarone. Alla fine si è trovato un accordo trasversale per cui nella mozione della maggioranza sono stati inseriti alcuni emendamenti presi dal testo dell’opposizione.
Il sindaco ha sottolineato la sua appartenenza alla coalizione che in Regione sostiene il presidente Giovanni Toti, che del progetto del rigassificatore è anche commissario governativo, ma alla fine ha portato una mozione con la quale intende chiedere a Toti un “ripensamento” sull’iter.
Inoltre è stato approvato un emendamento che, a nome del consiglio comunale, recita testualmente: «Non condivide il metodo utilizzato che non ha consentito un confronto preliminare con le amministrazioni territoriali e rende questo confronto difficile anche attualmente, visti i tempi molto serrati del procedimento amministrativo». Il passaggio chiave per dichiarare la posizione contraria è poco più avanti: «Sottolinea (sempre il consiglio comunale, ndr) come il progetto presentato, sia per la parte a terra che per la parte a mare, è incompatibile con il disegno di sviluppo economico ed ambientale del territorio. Non condivide che lo Stato acconsenta alla realizzazione di un progetto, seppure di interesse nazionale, senza considerare le situazioni urbanistiche, ambientali e di sicurezza del territorio che lo ospita e senza un preventivo confronto con le amministrazione comunali. Dice infine un motivato “no” alla decisione politica di ricollocare la nave rigassificatrice nell’area marina di Savona-Vado». L’amministrazione albisolese si è infine impegnata a seguire l’evolversi del progetto, tenendone informati i capigruppo in consiglio, e a mantenere aperto un tavolo di confronto con gli altri Comuni del comprensorio. La posizione delle amministrazioni comunali di Quiliano, Savona, Bergeggi e Carcare è chiara da tempo, con i rispettivi pareri negativi a cui si sono associati Albissola Marina, Spotorno e Noli, quella di Cairo è moderatamente a favore, sia pure con scontri accesi fra la minoranza ed il sindaco Paolo Lambertini. Restavano ancora ambigue le posizioni di Albisola Superiore e Varazze. L’altra sera il consiglio albisolese si è espresso, la palla passerà ora a Varazze, dove la discussione è già accesa da mesi tra la giunta del sindaco Luigi Pierfederici e l’opposizione che lo incalza. —