VADO LIGURE, VIA LIBERA DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI

Saranno costruiti nel porto di Vado nei prossimi mesi i primi cinque cassoni destinati al maxiprogetto della nuova diga foranea del porto di Genova. Non saranno ancora le strutture in calcestruzzo che dovranno sorreggerla, ma si tratta di un sistema che verrà sistemato a protezione dal moto ondoso dell’area di cantiere in cui poi saranno allestiti in serie i cassoni veri e propri.
Ieri la Conferenza dei servizi che doveva valutare il progetto e le autorizzazioni per avviare l’operazione nello scalo vadese si è conclusa con il parere positivo, quindi i lavori potranno partire appena i tecnici avranno definito il calendario preciso. Dato che è ancora occupata la zona in cui nei mesi scorsi sono stati allestiti i quattro nuovi cassoni per la ristrutturazione della diga foranea del porto di Vado, le cinque strutture destinate a Genova verranno realizzate sulla testata della piattaforma multipurpose di Apm Terminals. Uno spostamento di poche centinaia di metri, sempre lontano dall’abitato in modo da non creare disagi. Saranno cassoni in tutto simili ai “cubi” che costituiranno il basamento della diga, ma in realtà si tratterà di «opere temporanee propedeutiche alla costruzione dell’impianto di prefabbricazione dei cassoni». —
G. V.