MANCATA AUTORIZZAZIONE E SUBITO RICORSO AL TAR

MAURO CAMOIRANO
CAIRO Montenotte
A Cairo scoppia la “guerra” delle mine tra il Comune e la ditta che si occupa dello sbancamento dell’ex discarica della Mazzucca. Lavori che servono alla costruzione di un nuovo capannone lungo la Sp29.
Un intervento che sin dall’inizio aveva fatto discutere per la grande quantità di terra che dovrà essere rimossa, più di 320 mila metri cubi. Tanto che la minoranza l’aveva definita una vera e propria cava alle porte di Cairo.
La Bagnasco Srl, proprietaria delle aree, ha sempre sostenuto che la realizzazione del capannone è il fulcro dell’operazione, e la possibilità di destinare la terra rimossa verso il porto di Vado, per il riempimento dei cassoni che servono a realizzare la nuova diga foranea vasconi, ha reso economicamente sostenibile tutto il progetto. Gli interventi di sbancamento sono stati subappaltati alla Castiglia Costruzioni, dureranno 12 mesi, ma i lavori per il capannone inizieranno prima.
Il Comune aveva spiegato che non poteva opporsi ad un progetto presentato in modo idoneo, e al diritto di costruire un capannone in una zona coerente con il piano regolatore.
Ma sulla recente richiesta di utilizzo di micro cariche esplosive , che si aggiungerebbero ai martelli pneumatici, avanzata dall’impresa, il Comune ha risposto no. Questi i motivi: «Al di là delle perplessità, vista la vicinanza della strada provinciale, di attività artigianali, e commerciali, di un distributore di carburante, di un albergo e di due ristoranti, su come l’utilizzo di microcariche potrebbe influire su tali insediamenti, non ci sono gli elementi per avvalorare tale richiesta. L’impresa la giustifica basandosi su un fattore “tempo”, ma hanno tre anni per realizzare il capannone e visto che in pochi mesi hanno sbancato quasi metà collina non rileviamo motivi di urgenza tali da farci autorizzare l’utilizzo».
Di tutt’altro avviso l’impresa, che è ricorsa al Tar contro il diniego, obbligando il Comune a nominare un legale per resistere in giudizio. Un contenzioso che, però, non ha fermato il cantiere che continua a pieno ritmo.—