SAVONA. IL VIRUS SEMBREREBBE MENO AGGRESSIVO
Luisa Barberis
Savona
Primi casi di influenza, vari virus e nuovi casi di Covid. È bastato l’abbassamento delle temperature per costringere a letto decine di savonesi. Inizia così una stagione che si preannuncia nuovamente complicata, anche perché i sintomi dell’influenza spesso coincidono con quelli del Covid. Per alzare la linea di difesa l’Asl ha messo in agenda altri tre «Open Day» al Palacrociere di Savona: il 28 novembre, il 5 e il 12 dicembre, dalle 13,30 alle 17,30, gli abitanti potranno ottenere sia l’antinfluenzale sia l’antiCovid anche senza prenotazione. «Registriamo i primi casi di influenza – traccia il quadro Virna Frumento, direttore dell’Igiene e sanità pubblica del’Asl – Adesso è il momento di vaccinarsi sia contro l’influenza sia contro il Covid. Siccome nei primi tre Open Day abbiamo saturato le agende, abbiamo programmato tre nuove date. Inoltre gli abitanti possono rivolgersi ai medici di famiglia, alle farmacie, agli uffici di Igiene». Il Covid sembrerebbe meno aggressivo del passato (non si registrano quadri polmonari gravi), ma sta circolando e numerosi casi sono stati individuati proprio al pronto soccorso di Savona in pazienti che si sono rivolti ai medici per altre patologie e sono anche risultati positivi. «Con l’abbassamento delle temperature ci aspettavamo un aumento della circolazione virale – spiega Giuseppe Noberasco della Fimmg –, per il momento parliamo di virosi, gastroenteriti. Il Covid è ripartito già da metà settembre, ma è assai meno aggressivo del passato. Detto questo è importante vaccinarsi: i medici di famiglia sono al lavoro». La corsa a scacciare i malanni di stagione è scattata anche in farmacia, come spiega il referente di Federfarma Savona Aldo Gallo: «Sono aumentate le richieste di medicinali vari». A letto sono finiti molti bambini e i pediatri si rivolgono alle famiglie: «Siamo ancora in tempo per proteggere i più piccoli – spiega Silvia Zecca, segretaria della Fimp savonese – Stiamo vaccinando molti bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. La campagna durerà fino a gennaio, ma è importante vaccinarsi prima, perché è probabile che tra qualche settimana ci sia già una forte diffusione».

