La scena di pazienti stesi a terra nel Pronto Soccorso del Galliera non è semplicemente un incidente isolato ma riflette in modo inequivocabile le gravi carenze della sanità pubblica regionale. È un dipinto crudo e impietoso di un sistema allo sfascio, dove le persone sono costrette a cercare aiuto in condizioni disumane.

Le decine di individui in attesa di assistenza medica, la presenza di liste d’attesa infinite, la mobilità passiva alle stelle e il personale sanitario gravemente sottorganico mettono in luce un’assoluta mancanza di pianificazione, risorse e gestione competente. È un grido d’allarme che indica un collasso sistematico, dove la salute dei cittadini è sacrificata sull’altare dell’incompetenza e dell’indifferenza.

Il Piano Socio-Sanitario regionale, secondo il M5S, è un documento privo di sostanza e incapace di soddisfare i bisogni reali della popolazione. La protesta davanti alla Regione Liguria è un atto di resistenza contro un percorso decisionale che sembra ignorare completamente le esigenze urgenti della sanità pubblica. La spesa eccessiva su un mortaio gonfiabile a Londra, a discapito delle condizioni critiche del Pronto Soccorso, è emblematica di priorità sbagliate e di una gestione distorta delle risorse.

Il M5S denuncia un sistema che sembra più interessato a red carpet, fuochi d’artificio e progetti eccentrici che non affrontano in modo efficace le gravi sfide quotidiane della sanità. La richiesta di un nuovo Galliera con più posti letto è un grido di speranza per un cambiamento tangibile, un segnale che la salute dei cittadini dovrebbe essere la priorità assoluta, non solo un’idea trascurabile dietro spettacoli superficiali e sprechi di fondi.