L’ASL2 RICORRE AGLI SPECIALIZZANDI PER FAR FRONTE ALLA CARENZA DI MEDICI

Strada aperta agli specializzandi per tentare di colmare la carenza di organici tra il personale dei Pronto soccorso e della rete dell’emergenza. L’ultima mossa dell’Asl è un avviso pubblico per assegnare incarichi di lavoro autonomo e avvalersi dei giovani medici, che ancora stanno completando il percorso di formazione specialistica, ma che in base a una recente legge possono lavorare per arginare l’emorragia di medici che tocca soprattutto la prima linea. Il bando è stato pubblicato nei giorni scorsi sull’albo pretorio, dopo che il 10 novembre proprio il direttore del dipartimento di emergenza e urgenza Roberto Lerza aveva chiesto un intervento ai vertici Asl, facendo leva sulla grave carenza di personale. Da qui l’avvio della nuova procedura di selezione, che non solo segue vari concorsi indetti per assumere a tempo determinato e indeterminato, ma arriva dopo che l’azienda ha già tentato il tutto per tutto per alzare la linea di difesa. La carrellata va dal ricorso a medici a partita iva alla collaborazione dei pensionati, arrivando anche all’ingaggio delle cooperative esterne, come accade al pronto soccorso del Santa Corona. L’ultima novità è quindi il ricorso agli specializzandi, una misura che poggia le basi su una recente legge, che prevede che fino al 31 dicembre 2025, in via sperimentale, i medici in formazione specialistica regolarmente iscritti al relativo corso di studi possano assumere, su base volontaria e al di fuori dall’orario dedicato alla formazione, incarichi libero-professionali, anche di collaborazione coordinata e continuativa, nei servizi di emergenza-urgenza ospedalieri del servizio sanitario nazionale, per un massimo di 8 ore settimanali. Un’attività che verrà retribuita con un compenso orario, che integra la remunerazione prevista per la formazione specialistica, pari a 40 euro lordi comprensivi di tutti gli oneri. Il nodo ora sarà capire quanti giovani medici risponderanno alla chiamata, visto che non solo scarseggiano i camici bianchi già formati, ma anche gli iscritti a questa specializzazione sono sempre meno. Nel frattempo è stata ufficializzata con una delibera anche la nomina del nuovo direttore di medicina d’urgenza del presidio ospedaliero di Ponente, che oltre al Santa Corona di Pietra riunisce anche il Santa Maria di Misericordia di Albenga: si tratta di Alessandro Riccardi, attuale primario del pronto soccorso di Imperia, che ora si prepara a rientrare nel Savonese, dove ha già lavorato a lungo, al San Paolo. —
L.B.