
Il comico contro la leghista, legale della ragazza che ha denunciato per stupro suo figlio. Lei: “Vuol mettere pressione ai giudici”
Luca de Carolis
Alla fine a tamponare la falla ha dovuto provvedere il nuovo leader, quello che il fondatore non ha mai pienamente accettato: “La politica non deve mischiarsi ai processi in corso”. Così ieri sera Giuseppe Conte ha di fatto preso le distanze dal garante del M5S Beppe Grillo e dal suo attacco a Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia del Senato, ma soprattutto l’avvocato della presunta vittima di uno stupro di gruppo per cui è accusato anche il figlio di Grillo, Ciro.
Troppo urticante quel passaggio scandito dall’artista domenica sera a Che tempo che fa, sul canale Nove: “È una senatrice della Lega, ma fa i comizietti davanti ai tribunali dove c’è una causa a porte chiuse: è inopportuno, così si mischia tutto”. Un passaggio che ha suscitato imbarazzo anche nei 5Stelle. Alla vigilia, il primo timore nel M5S era proprio che il garante facesse riferimento al processo nel suo ritorno in tv dopo nove anni. Paura giustificata, anche se Fazio ha limitato i danni, fermando l’ospite (“Anche parlarne è inopportuno”). D’altronde forse deve a Grillo il record di ascolti, con quasi due milioni e mezzo di spettatori. Ma ieri, come prevedibile, Bongiorno ha reagito: “Grillo ha cercato di trasformare in show il dramma di una ragazza, ridacchiando, gridando e definendo comizietto il mio intervento. Forse ha usato il diminutivo perché non mi ritiene in grado, in quanto donna, di tenere un vero comizio”. Quindi, la chiosa: “Grillo vuole intimidirci? Vuole provare a mettere pressione al tribunale?”. “Si sciacquasse la bocca”, le fa eco Matteo Salvini. Sulle agenzie di altre reazioni ne arrivano poche, a conferma che il comico non è più il Re Sole del M5S. Così Carlo Calenda ne parla svogliatamente al forum dell’AdnKronos: “Il punto non è Grillo, il tema è che se non usciamo da questa dimensione, la prossima volta avremo Vannacci contro Marco Rizzo”. Mentre Maria Elena Boschi accusa: “Grillo va in tv e fa la vittima, ma questo sistema di aggressione alle persone e alle famiglie è nato con lui”. Però c’è anche chi gli batte le mani, come il deputato del Movimento, Dario Carotenuto: “L’energia e l’entusiasmo di Beppe sono sempre preziosi”. Batte un colpo perfino Davide Casaleggio: “Credo che Grillo abbia espresso il suo pensiero benissimo”. Ma Conte? In giornata, l’ex premier incontra le parti sociali sulla Manovra, ma in serata risponde sul garante, che domenica lo aveva punto (“Quando lo scegliemmo, Conte parlava ma si capiva poco”).
Però l’avvocato giura di non essersi offeso: “Io ho autoironia, e direi che è stato assolutamente divertente. Ho riso, invece non mi fa ridere Giorgia Meloni”. Quindi, “chapeau a lui”. Ma su Bongiorno no, niente inchino: “La politica non deve mischiarsi ai processi in corso. Io sono stato indagato e sono andato nelle aule di giustizia a difendermi, e non ho commentato il procedimento. Ho aspettato che il tribunale dei ministri riconoscesse la piena correttezza del mio operato: figuratevi se posso commentare un processo altrui”. Saluti.
