PROSEGUE LO SCONTRO POLITICO SUL PROGETTO SNAM
GIOVANNI VACCARO
Approda in Regione il caso del mancato ampliamento della “zona speciale di conservazione” tra Bergeggi e Savona. A metterlo in correlazione con il progetto che prevede lo spostamento del rigassificatore dal porto di Piombino alla rada tra Savona e Vado è stato il consigliere di opposizione Roberto Arboscello. L’ex sindaco di Bergeggi, ora in Regione, ha presentato un’interrogazione: «L’iter di allargamento delle Zone speciali di conservazione Noli-Bergeggi, che era stato proposto proprio dalla Regione, non è arrivato a compimento. Lo abbiamo segnalato da tempo, ma ancora una volta, per non interferire con il progetto del rigassificatore voluto dal presidente Toti, la giunta non ha risposto nel merito. È un dato di fatto che la presenza della nave Golar Tundra interferirebbe con le aree Zsc indicate dalla Regione nel 2022».
Il procedimento era stato avviato lo scorso anno per ampliare le Zsc dell’isola di Bergeggi e di punta Mesco, a Riomaggiore, nelle Cinque Terre. A muovere le acque era stata una procedura d’infrazione che l’Unione Europea aveva aperto contro l’Italia a causa dell’insufficiente individuazione dei siti marini per la protezione del tursiope e del coralligeno. Il Ministero dell’Ambiente aveva inoltrato alla Regione la richiesta di provvedere e dagli uffici di via Fieschi era stato inviato al Comune di Bergeggi un progetto di massima. L’amministrazione del sindaco Maria Nicoletta Rebagliati lo aveva approvato subito. Una volta tornato in Regione, però, l’iter per Bergeggi si è arenato, mentre quello spezzino è andato avanti. L’assessore regionale Giacomo Giampedrone replica che il piano di ampliamento delle Zsc era nato prima che esistesse l’ipotesi di ospitare il rigassificatore nel Savonese. «L’infrazione riguardava la mancata istituzione di nuova Zsc per la tutela del tursiope, non del coralligeno, nel Golfo della Spezia – spiega Giampedrone -. Nel 2020 la Regione aveva affidato ad Arpal l’incarico di svolgere uno studio per approfondire il valore specifico di questa area: i risultati hanno confermato come la presenza di questo animale non riguardi una zona di mare in particolare, ma tutta la costa. Per questo la nostra proposta, avanzata al Ministero, è stata di ampliare verso il largo le ZSC collegandole dove possibile tra loro: questa proposta avrebbe quasi raddoppiato la superficie di tutela includendo anche la Zsc “Fondali Noli – Bergeggi”. Il ministero dell’Ambiente ha chiesto ad Ispra di esprimere un parere e ha proposto una perimetrazione diversa, che esclude i tratti di fronte ai porti di Spezia, Genova e Savona-Vado. Al di là di questo, la valutazione dell’impatto del rigassificatore sarà effettuata dalla Via nazionale». —

