A PALAZZO SISTO LA DISPUTA PER LA VICEPRESIDENZA

La minoranza di centrodestra di Palazzo Sisto si è spaccata sulla scelta del nuovo vicepresidente del Consiglio comunale. Non certo una carica di primissimo piano che tuttavia è stata sufficiente per scatenare la bagarre nel centrodestra che non è riuscito a presentare una candidatura unica. La disputa è sorta per la necessità di sostituire Ileana Romagnoli (decaduta dal Consiglio) e sostituita dalla prima dei non eletti Margarita Coppo Zamaj.
L’ha spuntata Luca Aschei, eletto con 6 voti (al secondo scrutinio appoggiato da Cambiamo e Fratelli d’Italia) a spese di Daniela Giaccardi, esponente di Pensiero Libero 2.0 che ha trovato solo l’appoggio dei 5 Stelle e Lega.
Il centrosinistra è rimasto in disparte a godersi lo spettacolo degli avversari che si accapigliavano per la carica onorifica. I consiglieri di maggioranza, forti delle loro 20 astensioni, hanno assistito sornioni (poco mancava che ordinassero spritz e popcorn) alla serie di ripicche, rivalse e regolamenti di conti con Fabio Orsi e Piero Santi registi delle manovre per il titolo altrettanto simbolico di leader dell’opposizione. Come se non bastasse, il grillino Meles ha dovuto fare anche da arbitro nella disputa sorta sull’interpretazione del regolamento per l’elezione del vicepresidente.
Tirando le somme, vittoria di Aschei e Piero Santi e battuta d’arresto per Pensiero Libero, 5 Stelle e Lega che forse speravano di gettare le basi per una nuova alleanza anche in vista delle Provinciali. Il risultato finale è che il sindaco Russo per ora potrà continuare a convocare tavoli programmatici senza timore che gli avversari abbiano la forza e la compattezza per creargli eccessivi grattacapi.
Il Consiglio è, poi, rientrato nel vivo delle pratiche. La discussione si è infiammata sul tema delle pedonalizzazioni. In particolare, la minoranza ha chiesto a sindaco e maggioranza di fare un passo indietro rispetto alla chiusura al traffico di corso Italia, nel tratto compreso tra via Paleocapa e via dei Vegerio. Duri gli interventi di Meles e Orsi, che hanno ribadito come «la via sia deserta, mentre la ricaduta sul traffico è stata pesantissima, con effetti negativi sulla viabilità in piazza Mameli».
La maggioranza, come prevedibile, ha votato in modo compatto bocciando il documento della minoranza. L’assessore Becco ha rincarato la dose annunciando l’arrivo degli arredi definitivi. —
E.B.