PREOCCUPATI I PROPRIETARI DEGLI ANIMALI DELLA PROVINCIA


Raffaele Di Noia
Sos emergenze notturne. La provincia di Savona fa i conti con una crisi di vocazioni dei veterinari che va a condizionare la copertura notturna delle emergenze per i nostri amici a quattro zampe. L’unico presidio che, in tutto il Savonese, assicura un servizio di pronto soccorso fino a tarda serata è AniCura, la clinica veterinaria Letimbro di via Eroine della Resistenza 4r, che chiude i battenti alle 23.30, lasciando in copertura notturna un veterinario soltanto per i degenti che sono in osservazione. Un presidio prezioso e fondamentale che, recandosi nella sede o chiamando il 019-880077, resta l’unico punto di riferimento. La chiusura notturna dell’ambulatorio mette però in crisi chi ha un’emergenza notturna. In questi casi è necessario rivolgersi altrove: gli ambulatori aperti 24 ore su 24 più vicini sono il Centro Veterinario Genovese (010-595 5028) e AniCura Clinica Veterinaria Foce (010-593949).
«In Italia mancano i veterinari – spiega Pietro Piacenza, ex direttore sanitario di Anicura di Savona, collaboratore della clinica stessa -. E l’età media di quelli in servizio non aiuta nelle turnazioni e con i ritmi lavorativi. In caso di un’emergenza notturna, sarebbe impensabile lasciare un solo veterinario. Il problema non sta quindi nemmeno negli eventuali costi per mantenere aperto un servizio h24, ma nei numeri: mancano i veterinari, soprattutto quelli giovani. Come accade con i medici».
Con simili premesse non appare fattibile la proposta avanzata da alcuni proprietari di animali domestici di una turnazione, facendo rete tra i veterinari stessi, per avere ogni notte della settimana coperta in caso di emergenze. «La soluzione migliore è quella di non aspettare troppo alle prime avvisaglie di un malessere dell’animale – aggiunge Annamaria Pomarici, direttore sanitario di Anicura -. Molti proprietari di animali domestici lo hanno capito. In tutti i giorni dell’anno, festivi compresi, è sempre presente un veterinario che svolge servizio notturno oltre l’orario delle 23.30, ma deve seguire la degenza dei pazienti in clinica. È impensabile avere un veterinario che copre tutto l’orario notturno perché la mattina successiva non ci sarebbe nessuno a sostituirlo nel turno giornaliero». —