CONTINUANO AD AUMENTARE LE SPESE DI CONFERIMENTO DEI RIFIUTI AL BOSCACCI O

Silvia campese
Continuano a lievitare i costi di conferimento dei rifiuti nella discarica il Boscaccio di Ecosavona: la tariffa, da maggio, è passata da 120 a 136 euro a tonnellata. Soldi che, il prossimo anno, peseranno sulle tasche dei savonesi, attraverso la Tari, la tassa sui rifiuti. Per ora, per fare fronte agli importi, Palazzo Sisto ha dovuto optare per una nuova variazioni di bilancio per incrementare i fondi disponibili per la copertura della spesa. Lo scorso luglio, sempre per l’incremento delle spese della discarica, erano stati spostati da altri capitoli ben 500 mila euro: ieri ne sono stati trasferiti altri centomila, che erano destinati, in origine, al personale. Per un totale di oltre 600 mila euro in soli tre mesi. A spiegarlo è stato, ieri, l’assessore al Bilancio, Silvio Auxilia, durante la commissione consiliare: «Si tratta di un passaggio obbligato, a fronte dell’aumento delle tariffe», ha spiegato Auxilia.
Dura la reazione della minoranza, che ha manifestato perplessità e ha attaccato l’operato della giunta. «La variazione di bilancio che oggi ci viene proposta è parecchio consistente – ha detto Fabio Orsi, Pensierolibero.zero -. Lo scorso luglio eravamo stati chiamati a incrementare i fondi per il conferimento in discarica di 500 mila euro. Ora altri centomila. Com’è possibile che, in fase di stesura di bilancio, fossero state sbagliate in modo così evidente le previsioni di spesa? Il tutto in un contesto dove il servizio di raccolta dei rifiuti, passato in mano alla nuova società, Seas, è sempre carente e inadeguato. I cittadini sono stufi di pagare per un servizio di questo livello».
Altrettanto duro Manuel Meles, Cinque Stelle. «Oltre al danno, la beffa – è il commento -. Abbiamo, sul territorio, una discarica con un ruolo pressoché monopolista per la gestione dei rifiuti in provincia. Si tratta di un onere importante per il territorio: tuttavia, non godiamo di alcun vantaggio. Pur a fronte della concessione di ampliamento dell’impianto, le spese, che ricadono sui savonesi, sono aumentate. C’era stata garantita una diminuzione delle tariffe, proprio in relazione all’ampliamento: al contrario, dallo scorso maggio, si è registrato un aumento di 16 euro a tonnellata. Possibile che tale incremento sia stato applicato nel silenzio dei sindaci del comprensorio savonese, che riversano la frazione indifferenziata al Boscaccio?».
Sul tema, in precedenza, era intervenuto Flavio Raimondo, amministratore delegato di Ecosavona. «L’aumento tariffario – aveva detto – non è stato stabilito da noi, bensì da Regione e Provincia. Il piano economico finanziario (pef) viene stabilito dagli enti gestori, trattandosi ormai di una discarica, inserita nel piano regionale, in base ai costi di investimento. Nessuno aumento, quindi, deliberato da Ecosavona, bensì dagli enti preposti». A preoccupare è la ricaduta economica sulla prossima Tari: l’ incremento, indirettamente, ricadrà sui savonesi.—