CONFRONTO IN REGIONE CON I SINDACATI SUL RIGASSIFICATORE
giovanni vaccaro
savona
Snam ha ribadito la disponibilità a modificare il progetto del rigassificatore previsto nella rada tra Savona e Vado, ma solo per quanto riguarda gli interventi a terra. Sulla posizione della nave Golar Tundra, invece, non ci sono soluzioni alternative e quindi l’ormeggio nell’area “Charlie” non può essere cambiato. Però tutto dipenderà dalla Valutazione di impatto ambientale: nel caso avesse esito negativo, tutta l’operazione potrebbe rischiare l’annullamento. È quanto emerso ieri nel corso di un incontro con i sindacati e la struttura commissariale. «Sul progetto a terra- ha detto Andrea Fioravanti, Snam- siamo disponibili a valutare modifiche. Abbiamo già previsto lo spostamento dell’impianto “pde” per non interferire con alcune coltivazioni e del microtunnel per evitare i vigneti di granaccia. Sulle questioni segnalate dal Comune di Quiliano e da altri soggetti siamo riusciti a trovare soluzioni. Altri punti a terra saranno ottimizzati per andare incontro alle esigenze del territorio». I punti fermi, invece, sono la posizione della nave in zona Charlie e l’approdo a terra. Dall’altra parte del tavolo i sindacati. Il primo a intervenire è Andrea Pasa, segretario provinciale della Cgil: «Ringraziamo i tecnici, ma ribadiamo che la Cgil di Savona è profondamente contraria a un progetto che confligge con il modello di sviluppo del Savonese». Pasa ha chiesto se ci siano ragioni tecniche che impongano il trasferimento da Piombino: «Hanno risposto di no – sottolinea Pasa -. Ed è ovvio che spostarla a Vado costi molto di più. Però ci è stato detto che esiste l’opzione zero, ossia la rinuncia al progetto, in caso di Via negativa». «I procedimenti di Via e Vis nazionali sono il più alto livello di tutela in un contesto come quello del rigassificatore. Come più volte ribadito, sarà solo al termine del percorso autorizzativo di 200 giorni che si decreterà la piena conformità del progetto», ha spiegato il coordinatore della struttura commissariale Nicola Giancarlo Poggi. «Incontro importante, ma non risolutivo. Un altro piccolo passo in avanti», commentano Romeo Bregata e Simone Pesce (Femca-Cisl). —

