LA PROTESTA: «COSÌ MUORE LA DEMOCRAZIA»
Esequie in piena regola, con tanto di feretro e cittadini in lacrime appresso. La battaglia contro il rigassificatore continua: i comitati contro l’impianto Snam, questa volta, hanno optato per l’organizzazione di una manifestazione metaforica. Il 31 ottobre prossimo, la vigilia della festa di Halloween, verrà messo in scena il funerale della democrazia, con esplicito riferimento al modus operandi, adottato dalla Regione, rispetto alla partita del rigassificatore. Nel testo del volantino il richiamo all’impianto è esplicito. «La Democrazia – si legge- è mancata improvvisamente. Ne danno il triste annuncio il presidente della Regione, unitamente i consiglieri di maggioranza e gli abitanti della Provincia di Savona, insieme all’azienda proponente e alla Golar Tundra”.
La manifestazione è stata organizzata dal gruppo “No al rigassificatore”. L’appuntamento è per martedì 31 ottobre, alle 21, all’altezza dei bagni Marinella, alle Fornaci. Il corteo funebre, a cui sono invitati i cittadini, proseguirà sino allo Scaletto dei pescatori. Un evento forte e d’impatto, mirato ad attirare l’attenzione su un tema, quello dell’impianto Snam, che costituisce una frattura fra il territorio savonese e la maggioranza in Regione. L’opera, secondo quanto ribadito nelle ultime riunioni dal presidente e commissario Giovanni Toti, verrà modificata per quel che riguarda la parte a terra. Nessun passo indietro, invece, sulla collocazione della nave a meno di tre chilometri dalla costa savonese.
La protesta da parte degli amministratori locali e dei cittadini continua. La prima manifestazione, la catena umana in spiaggia da Savona a Vado, aveva raccolto 16 mila persone. Dure contestazioni e presidi erano stati organizzati anche sotto l’Unione Industriali e sotto il Palazzo della Provincia, in occasione della visita in città del presidente Toti. Ora, il nuovo appuntamento con il funerale della Democrazia. —

