QUILIANO. IL CONSIGLIO COMUNALE UNANIME BOCCIA IL PROGETTO

il caso
giovanni vaccaro
QUILIANO
È un “no” convinto e unanime quello che il consiglio comunale di Quiliano ha espresso, in una sala piena di cittadini, sul progetto dell’impianto di rigassificazione. L’operazione, gestita dal commissario Giovanni Toti e da Snam, punta a trasferire la nave Golar Tundra, che ospita a bordo il rigassificatore, dal porto di Piombino alla rada di Savona-Vado. Ma l’impianto avrà una serie di ricadute sul territorio quilianese, dato che a Valleggia è prevista la stazione di misurazione, filtraggio e pompaggio del gas verso la Valbormida, tra l’altro con due condotte che interesseranno sia la frazione sia il centro. L’altra sera il consiglio comunale quilianese si è mostrato compatto nel formulare un parere del tutto negativo. La votazione ha raggiunto subito l’unanimità.
La posizione è basata sui risultati della relazione consegnata dalla società Terra e curata dal consulente Marco Stevanin (lo stesso che collabora anche con i Comuni di Savona e Bergeggi), che, con uno staff di esperti, ha analizzato lo studio di impatto sanitario e le ricadute dell’impianto sul territorio. Sarà poi il sindaco Nicola Isetta a portare la posizione ferma della città alla conferenza dei servizi. In estrema sintesi la contrarietà si basa anche sulle carenze emerse durante l’istruttoria, sull’incompatibilità del progetto con le previsioni urbanistiche comunali, il disegno di sviluppo economico-ambientale e la sicurezza. Inoltre sono state evidenziate forti criticità di carattere sanitario e di sicurezza: «Rappresenterebbero un danno alla pubblica incolumità nel territorio comunale e contrastano in modo palese con le scelte pianificatorie, di sviluppo economico, ambientale e strategico programmate dal Comune», è il verdetto emesso all’unanimità al termine della seduta. «Questa delibera importantissima assunta dal consiglio comunale – commenta in modo molto deciso il sindaco Isetta – conferma la posizione di contrarietà, motivata e comprovata da dati tecnici puntuali e dettagliati. Il posizionamento della nave rigassificatrice, il collegamento alla rete nazionale del gas e in particolare la creazione di un impianto “pde” nella piana di Valleggia sono interventi inaccettabili, insostenibili, contrastanti con la storia, la vocazione territoriale e lo sviluppo urbanistico, economico e sociale. Il nostro impegno non verrà meno, ma, anzi, viene rinforzato dalla posizione unanime di totale condivisione espressa dai consiglieri». Il capogruppo di minoranza Rodolfo Fersini ha appoggiato il parere negativo al rigassificatore: «Siamo contrari a questo progetto sia per la parte a mare che per la parte a terra. Ci sentiamo presi in giro da un commissario che, a monte delle osservazioni motivate degli uffici e delle manifestazioni di dissenso da cittadini trasversali alle forze politiche, invece di ritirare il progetto o cambiarlo in modo sostanziale, all’Unione Industriali, e non in una sede istituzionale, ha dichiarato che si può spostare l’impianto “pde” un po’ più avanti, in una zona che forse è ancora peggiore della posizione precedente». L’intervento del capogruppo di maggioranza, Alessio Loi, ha sottolineato criticità e incongruenze: «L’amministrazione comunale, con senso di responsabilità, sta garantendo informazioni e partecipazione ai cittadini e sta chiedendo la corretta gestione del procedimento amministrativo in tutte le fasi, avvalendosi di un supporto tecnico e legale qualificato, che motiva il parere espresso in consiglio». Infine l’appello, ancora per voce del sindaco Isetta: «Ora più che mai è ora in gioco il futuro di Quiliano, della nostra comunità, delle attuali e delle future generazioni. Faccio appello a tutti i cittadini di partecipare alla vita civile e amministrativa».