IL SINDACO: «C’È UN PIANO SULLA QUALITÀ DELL’ARIA»

Cairo assediata dai miasmi. Il gruppo di minoranza “Cairo in Comune” presenta un’interrogazione sottolineando come «nella serata di giovedì scorso, in località Passeggeri, l’aria era irrespirabile, pregna di odori nauseabondi, un misto tra sostanze chimiche e sentore di bruciato che irritavano anche la gola. Il mattino dopo si percepivano distintamente, se pur con minore intensità, anche in centro e nell’Oltrebormida». Giorgia Ferrari e Silvano Nervi rimarcano che «è l’ennesimo episodio di un fenomeno ricorrente». E a tal proposito, «a fronte di dati certi sulla presenza di sostanze inquinanti, gravemente nocive (vedi superi benzoapirene) non ci risulta che siano ancora state attivate misure per l’eliminazione». Quindi chiedono al sindaco se si sia «già attivato e con quali atti e/o iniziative presso i soggetti responsabili di un tale pesante inquinamento. E se deve coinvolgere altri che lo supportino tecnicamente, amministrativamente o legalmente».
Replica il sindaco Lambertini: «Siamo stati promotori di un piano regionale sulla qualità dell’aria, e, recentemente, la Provincia ha disposto un provvedimento che definisce in modo chiaro le modalità di monitoraggio delle emissioni da parte di Italiana Coke; si è definita una nuova Aia per Italiana Coke; si è costituito un Tavolo tecnico regionale sull’ambiente. Mai nessun ente, regionale, provinciale o comunale, lo aveva fatto. A ciò si affianca un ufficio ambiente comunale dedicato. Atti concreti». —
M. Ca.