IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

il caso / 1
giovanni vaccaro
quiliano
Il definitivo parere negativo sul progetto del rigassificatore è già stato annunciato. E stasera (ore 20,30) a Quiliano sarà discusso nella seduta monotematica del consiglio comunale. Il passaggio formale è necessario affinché il sindaco Nicola Isetta possa portare al tavolo della conferenza dei servizi la posizione contraria di tutta l’amministrazione in modo formale e definitivo. Una posizione che è già stata dichiarata in modo eloquente anche durante l’ultimo incontro convocato in Provincia con il commissario straordinario Giovanni Toti.
«Questo progetto ha una sola via da seguire: il ritiro – ha tuonato il sindaco -. È frutto di una volontà politica non condivisa con il territorio, che peraltro ha già pagato un prezzo elevato con impianti ad alto impatto e opere di interesse nazionale. Quindi non intendiamo accettare di prendere lezioni. Questa roba non sta in piedi, questo territorio è compatto e ha deciso di darsi un modello di sviluppo nelle aree comprensoriali. Per quanto riguarda Quiliano, “ringraziamo” di aver inserito i tubi nella vallata in cui ci sono già due linee della Snam che la attraversano». Inoltre, di fronte alle aperture su possibili modifiche del progetto, Isetta aveva aggiunto rivolgendosi direttamente a Toti: «Sono sbalordito e colpito. Sono dietro a lavorare sull’espressione del parere finale sul progetto che è stato presentato, ora sento dire che lo stanno modificando».
Nella cittadina si è parlato a lungo dell’ipotesi di trasferire nella rada tra Savona e Vado la nave Golar Tundra, che ospita a bordo gli impianti di rigassificazione e che oggi è in funzione ormeggiata nel porto di Piombino. Oltre 400 persone avevano partecipato all’incontro pubblico organizzato nel Teatro Nuovo di Valleggia per presentare gli elementi di massima del progetto e raccogliere le reazioni di cittadini e associazioni.
L’amministrazione del sindaco Isetta, in collaborazione con i colleghi Marco Russo di Savona e Maria Nicoletta Rebagliati di Bergeggi, ha affidato a Marco Stevanin, docente universitario e titolare della società Terra Srl di San Donà di Piave, l’incarico di preparare una relazione analizzando il progetto e le ripercussioni sul territorio.