AMBIENTALISTI CONTRO L’EX VICESINDACO

A Vado la campagna elettorale è già iniziata senza troppi complimenti. A scagliare la prima pietra è il gruppo Vivere Vado, associazione che nell’ultimo mandato appoggiava il gruppo Memoria e futuro, oggi sciolto. Vivere Vado, che ha come referente Giovanni Daniele e che probabilmente sosterrà come candidata Franca Guelfi, capogruppo di opposizione uscente, ha pubblicato un manifesto prendendo come spunto la questione del rigassificatore. L’attacco è frontale, prima contro l’ex sindaco Monica Giuliano, poi contro il candidato Fabio Gilardi, già vicesindaco che però ha intrapreso una strada diversa. Vivere Vado punta il dito contro l’ex sindaca, accusata di “prova di fedeltà” verso il governatore Giovanni Toti: il rigassificatore in cambio di un posto appetibile, è la tesi di Vivere Vado. E poi l’attacco verso Gilardi, accusato prima di essersi “eclissato” e poi di essersi schierato contro il progetto.
L’ex vicesindaco ribadisce di essere venuto a conoscenza del progetto quando è stato annunciato: «E confermo la mia contrarietà, che è sempre stata non ideologica – sottolinea -. Nel volantino di Vivere Vado, pieno di aggressività, vengo descritto come “discepolo ammaestrato”. Lo voglio dire chiaro: state bussando alla porta sbagliata. È triste il tentativo di occupare uno spazio politico senza idee o progetti, ma solo alimentando accuse e menzogne. La nostra città merita una visione e un programma serio, merita che vengano raccontati i progetti, le infrastrutture, i servizi da potenziare».—
g.v.